Epidemia, il Molise ha l’indice di contagiosità più alto d’Italia. Fiato sospeso per la nuova “pagella” del Ministero

In Italia l’Rt, ossia l’indice di contagiosità del Covid-19 rispetto ad una serie di parametri e alle misure di contenimento adottate, è sotto controllo ma il Molise al momento è l’unica “pecora nera” con un 2,2. Tutte le altre regioni infatti presentano un indice inferiore a 1, comprese le regioni più colpite dall’epidemia e restituendo una situazione anomala nella Penisola. Sul Molise pesa ancora lo scoppio del cluster nella comunità rom di Campobasso con oltre 90 casi registrati in meno di una settimana. Ecco perché si attende il nuovo report di Ministero della Salute e Istituto Superiore della Sanità che dovrebbe essere pubblicato fra domenica e lunedì. Di sicuro la settimana corrente è andata meglio sul fronte dei contagi, ma c’è da attendere anche i risultati del weekend. Inoltre è normale come regioni piccole come Molise e Umbria – sorvegliate speciali insieme alla Lombardia da inizio settimana – possano subire, col registrarsi di nuovi contagi, un facile sbalzo dell’indice per via della bassa densità demografica rispetto ad altre regioni più popolose che comunque presentano casi complessivi di gran lunga maggiori. A specificarlo è lo stesso Ministero: “quando il numero di casi è molto piccolo alcune Regioni possono avere temporaneamente un Rt>1 a causa di piccoli focolai locali che finiscono per incidere sul totale regionale, senza che questo rappresenti un elemento preoccupante”. Cosa si rischia in vista del 3 giugno? In attesa delle disposizioni che saranno ufficializzate nelle prossime ore, sarebbe stata scongiurata una mobilità solo fra regioni con indici simili. La linea del Governo sarebbe quella, come per il lockdown, di adottare una misura unitaria. Ciò non esclude che regioni che presentino criticità anche in futuro possano avere – di concerto con i governatori – limitazioni particolari.

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