Cgil, torna in Molise il segretario Massafra

Il decreto legge del governo, che cancella l’attuale istituto dei voucher e ripristina la responsabilità solidale negli appalti, è un primo straordinario risultato dell’azione della CGIL e delle decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori che si sono mobilitati per la raccolta firma e per la campagna informativa negli scorsi mesi. “Dopo un lungo periodo di vessazioni e arretramento nel campo dei diritti – commenta il segretario molisano Franco Spina – siamo riusciti a riportate il lavoro, la sua qualità e le sue condizioni al centro della discussione nel Paese. Adesso il Parlamento deve trasformare in legge il decreto del governo affinché la Corte di Cassazione possa dichiarare accolte le nostre istanze e superare il voto referendario. Ma la nostra attenzione rimane alta, accanto ai quesiti referendari, la CGIL ha proposto una legge di iniziativa popolare chiamata “Carta dei diritti universali del lavoro”, capace di ridisegnare completamente il diritto del lavoro ampliandone la sua applicazione. Per questo la CGIL non smobilita, anzi rilancia, in Molise restano confermati tutti gli appuntamenti già programmati, campagna di assemblee che toccheranno tutti i luoghi di lavoro, volantinaggi e iniziative di dibattito, approfondimenti alla presenza di segretari nazionali. Previste inoltre nelle prossime settimane assemblee territoriali nei centri maggiori e la prosecuzione quotidiana della campagna informativa con banchetti nelle Piazze, nei mercatini e nei luoghi di aggregazione sociale. Nelle giornate di Giovedì 30 e Venerdì 31 marzo sarà presente in Molise Giuseppe Massafra (in foto, ndr) della Segreteria Nazionale della CGIL che terrà una fitta serie di iniziative: nelle aziende e nei territori di Isernia e Campobasso. Lunedì 27 Marzo, alle ore 10.30, presso la Sede CGIL MOLISE, in Via Mosca a Campobasso, si terrà invece una riunione operativa per la diffusione del Comitato per il SI con la partecipazione di associazioni, partiti politici e rappresentanze istituzionali che hanno condiviso e/o intendono condividere le ragioni del Referendum e i contenuti della Carta dei Diritti Universali del Lavoro”.

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