Agricoltura sociale per l’inclusione dei diversamente abili

L’Associazione Molisana Famigliari ed Amici di Infermi Psichici di Carpinone sta portando avanti un progetto per lo sviluppo di percorsi socio-assistenziali in favore di soggetti affetti da disturbi psichici, da attuarsi mediante la realizzazione di un’attività di “agricoltura sociale” atta a garantire una maggiore inclusione sociale. L’iniziativa si caratterizza per la creazione di un’attività auto-sostenibile nel corso del tempo, che riesca a superare le criticità che generalmente contraddistinguono le iniziative di inclusione sociale e lavorativa, le quali hanno una breve durata, ovvero fino all’esaurimento delle risorse finanziarie di natura pubblica che le sostengono. Il ritmo naturale della vita contadina, il lavoro fisico, il fare parte di un piccolo nucleo di tipo familiare, il contatto con le piante hanno un effetto terapeutico benefico. L’inserimento di una persona disabile in un Progetto di agricoltura sociale permette di portare un beneficio di cura, alla persona, anche sul piano psicologico e sociale, oltre a quello terapeutico, offrendo così una risposta completa ai bisogni dell’utente. Inoltre, l’attività dell’agricoltura permette alle persone disabili di seguire un percorso completo nel suo divenire e nel suo compiersi: è possibile infatti, seguire tutto il processo di produzione, dalla semina alla raccolta, fino alla vendita del prodotto. Ai fini della localizzazione, è stata individuata un’area nell’agro del Comune di Carpinone, non molto distante dal Vivaio regionale “Colle Astore” gestito dal Corpo Forestale dello Stato. La start up ha candidato il progetto ad una competizione nazionale promossa da Aviva Community Fund. Per arrivare in finale c’è bisogno del supporto di tutti. Basterà votare al seguente link: https://community-fund-italia.aviva.com/voting/progetto/schedaprogetto/16-66

Exit mobile version