Epaca: via alle richieste di cure termali

Il Patronato Epaca provinciale di Campobasso, ente di emanazione Coldiretti, comunica che è possibile presentare le richieste all’INPS di cure termali per l’anno 2017. l’Inps ha infatti emanato a marzo la circolare attuativa, in applicazione del DPCM del 12 gennaio 2017, secondo cui il Servizio Sanitario Nazionale garantisce l’erogazione delle prestazioni di assistenza termale ai soggetti, inclusi gli assicurati dell’INPS e dell’INAIL, affetti da particolari patologie, che possono trovare reale beneficio da tali prestazioni. Nel termalismo previdenziale il reale beneficio corrisponde al contrastare lo stato invalidante che si sta manifestando. A seguito delle richieste presentate, i medici legali dell’INPS sono chiamati a verificare la sussistenza dei requisiti per accedere a cure balneo-termali efficaci, sul piano della prevenzione dell’invalidità, con riferimento all’insorgenza, all’evoluzione peggiorativa e alla riabilitazione degli stati morbosi invalidanti. Il Patronato Epaca di Coldiretti ha attivato, presso i propri uffici, il servizio di assistenza per la presentazione delle domande. I richiedenti dovranno allegare alle richieste, a propria cura, la certificazione specialistica attestante la patologia con l’indicazione terapeutica al trattamento termale, gli esami strumentali che documentino adeguatamente la patologia attestata (immagini radiologiche, esami di tipo funzionale quali la spirometria, ecc.) e la certificazione della visita cardiologica ed esame elettrocardiografico recenti e, comunque, non anteriori a tre mesi. Il responsabile provinciale del patronato Epaca di Campobasso, Giuseppe Colantuoni (in foto), precisa che le terapie riconosciute sono la fangoterapia, terapie inalatorie per forme morbose bronco-catarrali o reumo-artropatiche e che per il beneficiario non devono esserci controindicazioni alle cure termali. I costi delle cure termali INPS, sono a completo carico del Servizio Sanitario Nazionale, mentre il costo per il soggiorno presso la località termale e negli alberghi convenzionati è a carico dell’Inps.

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