Chiude l’A.R.A., Petraroia e Cavaliere promettono battaglia

L’Associazione degli Allevatori del Molise è a rischio chiusura e dopo l’annuncio della messa in liquidazione della società per mancanza di fondi arriva il pieno sostegno dei consiglieri Michele Petraroia e Nicola Cavaliere per scongiurarne la cancellazione definitiva. “Ciò che salta, con la messa in liquidazione dell’Associazione Regionale Allevatori, è l’affidabilità di una funzione pubblica di qualità per la tenuta dei libri genealogici di capi di bestiame e per la terzietà/obiettività delle analisi di laboratorio sul latte munto alla stalla”, le parole di Petraroia in una interrogazione. “Se si pensa che diversi caseifici molisani, tra i più significativi, hanno affidato i controlli sul latte proprio al laboratorio analisi dell’A.R.A., si ha la percezione sulla rilevanza economica di un’attività di filiera tesa all’alta qualità che vincola i comportamenti dell’allevatore e dell’azienda di trasformazione per un prodotto migliore,con una maggior tutela per il consumatore e per il nostro Molise. Comprendo che per il Commissario ed il Direttore dell’Associazione Regionale Allevatori, insediatisi nello scorso novembre e che continuano ad essere impegnati prevalentemente in altri territori lontani dal Molise, la questione che sollevo è oggettivamente marginale rispetto ad un rapporto debiti/crediti con cui sono stati costretti a misurarsi a norma di Codice Civile, ma per la Regione Molise privarsi della funzione dell’Ente equivale ad una resa che renderà improponibile qualsiasi piano zootecnico regionale, visto che sarà più arduo tracciare in termini scientifici il numero dei capi, le razze, la qualità della carne e del latte, il rapporto con il territorio e con le produzioni di qualità. Condividere l’appello degli allevatori e far chiarezza su ciò che sta accadendo all’A.R.A. è un dovere istituzionale che la Regione Molise è obbligata a rispettare”. Impegno garantito dal consigliere Cavaliere. “Esprimo vicinanza e solidarietà all’ARA Molise- dichiara. – Mi farò promotore, già nelle prossime ore, di iniziative concrete in Consiglio regionale onde evitare che una realtà così importante, che ha contribuito in vario modo alla crescita di un intero settore, sia davvero cancellata con un tratto di penna. Il Molise non può assolutamente permetterselo. L’agricoltura – spiega il rappresentante di Forza Italia a Palazzo D’Aimmo – è centrale per lo sviluppo e la sopravvivenza stessa di questa Regione, appare quindi inconcepibile e inaccettabile chiudere un Ente capace negli anni di offrire agli addetti ai lavori di questo settore servizi di qualità, di essere punto di riferimento anche per le regioni limitrofe e in grado di valorizzare le eccellenze del Made in Molise, come carni e prodotti caseari apprezzati in tutto il mondo. Senza dimenticare la doverosa tutela dei posti di lavoro e di quelle professionalità nate e cresciute proprio intorno a questa realtà. In un settore, tra l’altro, che come ben tutti sanno ancora fatica ad uscire dalla crisi e che quindi necessità di sostegno, non certo di tagli”.

Exit mobile version