Ottima risposta di curiosi ed esperti all’evento organizzato da Officina CreAttiva, tenutosi nel tardo pomeriggio di venerdì presso la Cantina Herero in via De Pretis a Campobasso, sua sede operativa, nell’ambito del ciclo di eventi “Dall’essere donna all’essere madre” (8 marzo – 8 maggio), nati con l’intento di riflettere ed attivarsi in Molise per la sostenibilità sia del giacimento di beni materiali ed immateriali che abbiamo a disposizione, sia per la sostenibilità umana delle piccole comunità locali e nuovi attori sul territorio, ovvero i migranti forzati in accoglienza. L’appuntamento si è diviso in più momenti. Uno di questi è stata la presentazione del libro di Simona Barba e Gisella Orsini ‘Veleno nelle gole’, un romanzo-denuncia con un linguaggio e messaggi diretti, che riflette sull’inquinamento da cui siamo circondati a 360 gradi, da quello atmosferico e quindi l’aria che respiriamo a quello alimentare. L’intervento ha generato un dibattito interessante fra presenti, accendendo i fati sulla necessità di fare rete fra le associazioni che in passato e nello scenario attuale si sono prodigate per denunciare, monitorare e realizzare iniziative in favore dell’ambiente. Nell’ambito della presentazione del progetto ‘Nature Housing’, legato sia all’agricoltura che all’integrazione, si è distinto in particolare il progetto portato avanti da un giovane della Guinea, ospite di un centro di accoglienza, che punta sulla cultura materiale e in particolare sulla rivitalizzazione dell’orto domestico o, in un’idea più vasta, urbano, dove il trasferimento della conoscenza fra le generazioni si intreccia con l’aspetto educativo per i bambini, che apprendono allo stesso tempo nuove lingue e il concetto di cibo partendo dalle sue origini. Inoltre le classi II e IV C dell’istituto ‘Montini’ e la 2B del Liceo Artistico ‘Manzù’ hanno realizzato una serie di opere che saranno restituire in forma di cartolina e che costituiscono la giusta dialettica fra arte, ecologia e solidarietà.
