Sindaco vieta l’uso del glifosato: ‘Dannoso per la salute’

Dal 19 maggio scorso è proibito l’uso del micidiale erbicida Glifosato presso l’area urbana di Casacalenda. Il provvedimento, preso in seguito agli studi che hanno dimostrato i preoccupanti effetti dei cosiddetti “seccatutto” sull’ambiente e la salute pubblica, si è reso necessario per le adeguate misure preventive. “L’Amministrazione comunale – sostiene il sindaco Michele Giambarba – intende proseguire nella sua politica di tutela della salute dei cittadini e l’ordinanza sindacale che abbiamo emanato è un atto tra i più urgenti”. Il glifosato è un diserbate sistemico, dissecca cioè ogni tipo di vegetazione, perdura nell’ambiente inquinando per diversi anni il suolo, l’aria e l’acqua. Diversi studi condotti in alcuni Paesi hanno dimostrato l’esistenza di relazioni tra l’impiego dell’erbicida e la diffusione di neoplasie a carico del sistema digerente, delle ossa e di malformazioni fetali. “Questo del Comune di Casacalenda è un ottimo provvedimento – sostiene la LIPU molisana- ed è fondamentale arrivare ad una più estesa normativa regionale per evitare che tali sostanze continuino ad essere usate indiscriminatamente con conseguenze preoccupanti per salute e la biodiversità”. Gli ambientalisti infatti denunciano una preoccupante perdita di flora e fauna protetta in tutto il territorio regionale, il tutto coincide con la diffusione di nuove pratiche molto impattanti come la coltivazione “su sodo” che prevede l’impiego del glifosate su vaste aree agricole. L’ordinanza sindacale di Casacalenda, oltre a vietare l’uso del pericoloso diserbante all’interno dell’abitato, vieta l’impiego del glifosato all’interno delle aree SIC presenti sul territorio ed il suo uso nelle fasi di pre-raccolta. Questo provvedimento si inserisce perfettamente con i propositi di tutela delle aree Natura 2000, anticipandone la diffusione delle buone pratiche e di forme di protezione più efficaci della biodiversità minacciata.

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