Esodo estivo sotto controllo, fermato pullman turistico senza assicurazione

L’anticipo di piena estate nel trascorso mese di giugno ha registrato un consequenziale aumento del flusso veicolare verso le località di villeggiatura, fenomeno che solitamente si verifica con l’inizio di luglio. La Polizia stradale di Isernia e del Distaccamento di Agnone, però, anche grazie alla lungimiranza del Ministero, ha fronteggiato il fenomeno senza alcun problema, profondendo uno sforzo rilevante, in termini di personale e mezzi. Sulle arterie della provincia di Isernia il numero delle pattuglie impegnate nei vari servizi di prevenzione e repressione dei comportamenti contrari alla guida sicura, mirati specificamente al controllo dei veicoli adibiti al trasporto di persone, sono raddoppiate su quasi tutto l’arco temporale della giornata. I risultati ottenuti sono stati lusinghieri, ma impongono la continuazione, per tutto il restante periodo estivo, di tale sforzo logistico, nella speranza che la massiccia presenza delle auto con il Centauro possa scoraggiare i malintenzionati alla guida. Degni di attenzione sono alcuni episodi che dimostrano la meticolosità con cui il personale della stradale ha operato. Ad esempio, il sequestro di un autobus adibito al trasporto turistico, fermato in quanto privo della copertura assicurativa e di altri documenti necessari per il viaggio. Documenti di cui erano sprovvisti gli autisti di altri due pullman, travati a circolare e finiti nella rete dei controlli. Un altro episodio si riferisce alla segnalazione di un uomo di origini senegalesi, residente nel casertano, il quale esibiva agli agenti una patente falsa dopo che era stato fermato alla guida di un furgone. Senza dimenticare che sono stati effettuati anche servizi dedicati alla repressione dell’uso, durante guida, dei cellulari, che hanno prodotto in solo due uscite il preoccupante dato di 30 contesti. L’invito che la Polizia Stradale fa a tutti gli utenti della strada è quello di lasciare a casa la fretta, di godersi le vacanze, di rispettare tutti gli altri conducenti ed, infine, di considerare gli uomini in divisa, amici della strada.

 

 

Exit mobile version