Close Menu
  • Chi Siamo
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
  • Politica
  • Storia
  • Campobasso
  • Isernia
  • Sport
  • Eventi
  • Contatti
    • Pubblicità
    • Redazione
    • Contatta la redazione
  • Disclaimer
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy (UE)
Facebook X (Twitter) Instagram
martedì 16 Settembre 2025 - 09:42:41 AM
News
  • Spaccio nel centro storico: rientra in città con coca ed eroina, arrestata giovane donna
  • Campobasso: auto contro scooter all’incrocio, 60enne in ospedale in codice rosso
  • Teatro, la struggente bellezza del Brasile a Casacalenda: in scena i Mudo Rodà
  • Responsible: “Nessuna trattativa di vendita in corso”
  • Parto indolore, dal 1° gennaio eseguite 100 epidurali al Cardarelli
  • Asrem, Antonio Pesaturo nuovo direttore dell’Igiene degli Alimenti: oggi la nomina ufficiale
  • Guardia Costiera, bilancio estate: 8 quintali di prodotto ittico sequestrato e 5 operazioni di soccorso
  • Primo giorno di scuola, Forte e Maio in visita negli istituti della città. FOTO
Facebook X (Twitter) Instagram
Molise Tabloid
La Molisana
  • Chi Siamo
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
  • Politica
  • Storia
  • Campobasso
  • Isernia
  • Sport
  • Eventi
  • Contatti
    • Pubblicità
    • Redazione
    • Contatta la redazione
Molise Tabloid
Home»1. Categorie news»Notizie veloci»Caso Radu, lettera di Petraroia a moglie e figlia del bracciante morto nei campi

Caso Radu, lettera di Petraroia a moglie e figlia del bracciante morto nei campi

0
Di MoliseTabloid il 8 Luglio 2017 Notizie veloci
img

Dopo la sentenza di assoluzione emessa dal Tribunale di Larino nei confronti degli imputati per la morte di Gheorghe Radu, avvenuta in un campo agricolo nel 2008, il consigliere regionale Michele Petraroia scrive una lettera indirizzata alla moglie Maria e alla figlia Valentina e contro il fenomeno del caporalato. Anche per l’associazione ‘Giuseppe Tedeschi’ si tratta di una vicenda amara. “Il 29 luglio del 2008 – scrive Petraroia – Gheorghe era partito all’alba da Torremaggiore per raggiungere insieme ad altri braccianti stranieri le campagne di Nuova Cliternia a Campomarino nel Basso Molise, e cominciò a raccogliere e caricare casse di pomodoro. Verso le 12 accusò un malore e si accasciò al suolo, ma nessuno chiamò i soccorsi. Rimase buttato in un fosso agonizzante per alcune ore prima di spirare a 35 anni lasciando moglie e figlia. La paura di essere scoperti e rimpatriati degli altri clandestini ebbe la meglio sul senso di umanità verso quel compagno di lavoro, e né allora e né negli anni successivi si è avuta più traccia di loro. A distanza di 9 anni, il Tribunale di Larino assolve gli imputati con una sentenza di primo grado di cui presto conosceremo le motivazioni, lasciando tutti senza parole. Il fenomeno del caporalato è antichissimo così come lo sfruttamento indiscriminato dei poveri, degli umili e degli ultimi, italiani o stranieri che siano. Nessuno è alla ricerca di vendetta, ma di giustizia, per capire cosa è accaduto quel giorno e accertare se ci siano o meno delle responsabilità da perseguire ai sensi di legge. Sappiamo che per le operazioni di raccolta, ancora oggi partono gli automezzi dal Tavoliere delle Puglie per trasportare manodopera a basso costo nel Basso Molise in condizioni contrattuali simili se non peggio di quelle del 2008. Il Parlamento Italiano, le parti sociali e le istituzioni locali, hanno più volte affrontato la questione del caporalato, con normative stringenti rimaste per lo più sulla carta, che segnano la sconfitta perenne dei vinti sia da vivi che da morti. Le ragioni del profitto hanno trasformato gli uomini in ingranaggi di un sistema, in oggetti privi di anima e in ostaggi privi di diritti o senza identità, aspettative e famiglia. Leggeremo con attenzione le motivazioni della sentenza, ma in fondo al nostro cuore già sappiamo che i veri responsabili di questo gigantesco sfruttamento dell’uomo sull’uomo, quelli che hanno le società quotate in borse, speculano sui mercati e dettano le condizioni all’agricoltura italiana, sarà difficile chiamarli a rendere conto, ma non per questo intendiamo arrenderci e rinunciare a lottare. Anzi a maggior ragione se vogliamo restituire giustizia a Gheorghe e alle tante vittime come lui, abbiamo il dovere di resistere e andare controcorrente per riaffermare che tutti gli uomini sono uguali e nessun uomo può permettersi di calpestare impunemente la dignità di un altro essere umano“. A fare eco a Petraroia l’associazione Tedeschi. “È difficile trovare le parole a commento della sentenza del Tribunale di LARINO sulla morte sul lavoro del giovane bracciante rumeno GHEORGHE RADU. Abbiamo seguito quella tristissima vicenda fin dalle prime ore di quel 29 luglio del 2008, sollecitando le istituzioni nazionali e regionali ad intervenire, e mettendoci alla ricerca dei suoi familiari. Abbiamo conosciuto la moglie e la figlia, Maria e Valentina, e sostenuto i loro passi per ottenere giustizia, conoscere la verità e rimettere in piedi la croce, più volte divelta, nel fosso delle campagne di Nuova Cliternia di Campomarino dove Gheorghe venne lasciato morire dalla paura di chi scelse di non chiamare i soccorsi per timore di essere rimpatriato. Come tutte le sentenze, anche questa va rispettata, e non appena conosceremo le motivazioni continueremo a sostenere Maria e Valentina, ma ciò che ci lascia amareggiati è che a distanza di 9 anni lo Stato non ha individuato alcun responsabile per quella tragica morte, e ci ferisce ancora di più che il fenomeno del caporalato e dello sfruttamento di stranieri e di clandestini in agricoltura è ulteriormente cresciuto, come se la vicenda umana di Gheorghe Radu non avesse insegnato nulla a nessuno. Sconfitti, ma non vinti, continueremo nella nostra lotta contro le grandi ingiustizie che umiliano, gli ultimi, i poveri e gli oppressi, consapevoli di essere poco più di un soffio di vento contro un uragano, ma non per questo intendiamo arretrare o desistere“.

 

 

img
Condividi. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email Telegram WhatsApp
MoliseTabloid

Articoli Correlati

Teatro, la struggente bellezza del Brasile a Casacalenda: in scena i Mudo Rodà

15 Settembre 2025

Festa dell’Uva: Riccia firma patto di collaborazione con Vo’ e Solopaca

12 Settembre 2025

Memoria degli italiani deportati, all’Alphaville il recital “C’è chi disse NO! Storie di IMI Molisani”

8 Settembre 2025

Ultimi articoli

Spaccio nel centro storico: rientra in città con coca ed eroina, arrestata giovane donna

16 Settembre 2025

Campobasso: auto contro scooter all’incrocio, 60enne in ospedale in codice rosso

15 Settembre 2025

Teatro, la struggente bellezza del Brasile a Casacalenda: in scena i Mudo Rodà

15 Settembre 2025

Responsible: “Nessuna trattativa di vendita in corso”

15 Settembre 2025

Parto indolore, dal 1° gennaio eseguite 100 epidurali al Cardarelli

15 Settembre 2025

Asrem, Antonio Pesaturo nuovo direttore dell’Igiene degli Alimenti: oggi la nomina ufficiale

15 Settembre 2025

Guardia Costiera, bilancio estate: 8 quintali di prodotto ittico sequestrato e 5 operazioni di soccorso

15 Settembre 2025

Primo giorno di scuola, Forte e Maio in visita negli istituti della città. FOTO

15 Settembre 2025

Venti persone intossicate dopo pranzo al ristorante, sei al Pronto Soccorso

15 Settembre 2025

Con la Vespizza cala il sipario sulla stagione 2025 del Vespa Club Campobasso. FOTO

15 Settembre 2025
loader-image
Meteo
Campobasso
9:42 am, 09/16/2025
temperature icon 22°C
cielo sereno
69 %
1020 mb
10 Km/h
Vento: 8 Km/h
Nuvole: 0%
Visibilità: 10 km
Alba: 6:42 am
Tramonto: 7:10 pm
Weather from OpenWeatherMap

Registr. presso il Tribunale di Campobasso: 3/2013 del 14.11.2013, Cron. 1254
Roc: iscrizione n° 25549 (Prot. 1138/com/15 del 30.04.2015)
P.Iva: 01707150700

Molise Tabloid
Piazza Libertà snc
86010 San Giuliano del Sannio (CB)

Tel.+39 3333169466

Scrivici a:
info@molisetabloid.it
commerciale@molisetabloid.it

  • Disclaimer
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy (UE)
© 2025 Molisetabloid -Powered by Robarts.

Digita qui sopra e premi Invio per cercare. Premi Esc per annullare.

Molise Tabloid
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}