Frode fiscale e truffa alla Regione, aperta udienza preliminare per Scarabeo

Si è aperta questa mattina in Tribunale a Isernia l’udienza preliminare a carico dell’ex assessore regionale del Pd Massimiliano Scarabeo, accusato dei reati di frode fiscale e truffa nell’ambito di una inchiesta che il 23 giugno del 2015 portò all’emissione di una misura cautelare nei suoi confronti e di suo fratello Gabriele, che costò all’amministratore di Palazzo d’Aimmo per un periodo la sospensione dal Consiglio regionale in applicazione della Severino (reintegrato dopo la revoca delle misure). In aula i difensori del consigliere regionale hanno sollevato diverse questioni preliminari sostenendo la nullità del capo di imputazione “per genericità” e dubbi sulla competenza territoriale che per i legali sarebbe a Roma e Campobasso e non a Isernia. Il giudice ha rinviato l’udienza al 12 ottobre per decidere sulle questioni sollevate ed eventualmente per nominare un perito per le trascrizioni telefoniche. Secondo l’inchiesta della Guardia di Finanza di Isernia denominata ‘Alta tensione’, i fratelli Scarabeo verrebbero individuati come gli amministratori di fatto della Elcom Elettrocommerciale Spa di Sesto Campano, facente parte delle aziende del Gruppo Scarabeo. La Polizia Tributaria della Guardia di Finanza ha denunciato oltre un milione e duecentomila euro di Iva evasa e oltre 5 milioni di euro di costi indeducibili, nonché un importo Irap maggiorato rispetto al dovuto di 200mila euro. Il tutto sarebbe stato possibile, secondo le indagini, grazie all’emissione di fatture false – oltre duecento quelle contestate nell’ordinanza di custodia cautelare – nei confronti di clienti ignari e di società che avevano cessato di esistere. La Elcom avrebbe inoltre beneficiato di un contributo relativo al Por Fesr 2007-2013 di circa 122mila euro per l’acquisto di materiale e attrezzature che in realtà sarebbero risultati già in possesso dell’azienda. (fonte Ansa)

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