Sviluppo urbano sostenibile, sindaci firmano atto di strategia comune

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È stato siglato questa mattina l’accordo per la definizione e l’attuazione della Strategia di Sviluppo Urbano sostenibile 2014-2020 da parte dei sindaci di Campomarino Gianfranco Cammilleri, di Guglionesi Bartolomeo Antonacci, di San Giacomo degli Schiavoni Costanzo Della Porta e il sindaco di Termoli Angelo Sbrocca. “Si tratta di un atto importante che serve ad avviare questa strategia che tutti abbiamo già approvato in consiglio comunale e che servirà a pianificare interventi e servizi sociali per i nostri territori”, ha detto il sindaco Sbrocca. Termoli è stata scelta come Comune capofila dell’area di strategia urbana. I finanziamenti che saranno attratti grazie a questa strategia urbana riguardano non solo il POR e FESR ma anche il fondo sociale europeo FSE. “Questa firma congiunta certifica qualcosa che noi abbiamo capito da tempo – ha detto il sindaco Cammilleri – e cioè che l’entità dei finanziamenti per i comuni è sempre più limitata ed è utile che i Comuni facciano sinergia. I nostri quattro Comuni hanno esigenze simili e quindi immaginare uno sviluppo comune, come se si trattasse di un solo territorio non può che portare giovamento”. “Questo è un percorso che parte da lontano e che oggi vede compiersi quella che è stata una grande intuizione – ha aggiunto il sindaco Antonacci. – Il sindaco Sbrocca è stato talmente abile e capace di capire le opportunità e i vantaggi che questa opportunità porterà al Molise costiero che più sarà coeso più porterà vantaggi ai cittadini a livello di servizi”. “Le problematiche che affliggono i nostri comuni sono simili e sapere di poterle affrontare attingendo a risorse comunitarie e in sinergia ci permetterà di affrontarle meglio e in tempi minori – ha detto il sindaco Costanzo Dalla Porta. – Ringrazio il sindaco di Termoli, noi abbiamo subito aderito a questo piano d’azione portandolo in Consiglio comunale. Tra gli obiettivi che ci prefiggiamo ci sono la riduzione delle emissioni di carbonio e aiutare i lavoratori in difficoltà tramite il fondo FSE”.

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