La Polizia di Stato di Isernia continua incessante con la sua presenza sul territorio a mantenere ordine e sicurezza nel capoluogo isernino. Nella giornata di oggi, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Santa Maria Capua Vetere – Ufficio esecuzione Penali, personale della Squadra Mobile ha eseguito un ordine di carcerazione per un cumulo di pena di 6 anni 11 mesi e 22 giorni di reclusione e 30.000 euro di multa a carico di un uomo di anni 54, nato a Kassel (Germania) ma residente a Venafro. Il predetto, già condannato, all’esito di attività d’indagine svolte dalla Polizia di Stato, nel 2006 dal Tribunale Ordinario di Isernia per i reati di appropriazione indebita e reati di falso, è stato successivamente condannato dalla Corte d’Appello di Napoli nel 2012 alla pena di un anno e 10 mesi di reclusione e 10mila euro di multa e dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nel 2015 alla pena di 6 anni di reclusione e 26mila euro di multa, in entrambi i casi per reati in materia di sostanza stupefacenti previsti e puniti dall’art. 73 del DPR 309/90. Divenute irrevocabili le sentenze, in relazione alla presofferta carcerazione, è stata rideterminata la pena da espiare. La Squadra Mobile, attivate le ricerche, ha individuato il soggetto a Venafro e dopo le formalità di rito lo ha associato presso la Casa Circondariale di Isernia.
lunedì 16 Giugno 2025 - 10:46:03 PM
News
- Numero unico d’emergenza, sopralluogo nell’auditorium di Isernia. In partenza i corsi di formazione
- Differenziata: a luglio il “porta a porta” esteso a 14 borgate di Isernia
- A Campomarino introdotta l’imposta di soggiorno: 1,50 euro a notte
- Iss: il 15% dei molisani è obeso, ‘primato’ italiano
- Rete ictus, sarà integrazione pubblico-privato: Cardarelli e Neuromed le due strutture predisposte al trattamento
- Giudice trovata senza vita, riesumato il corpo di Francesca Ercolini. Sabato l’autopsia
- “Campobasso previene”, chiude la prima edizione: 2mila prestazioni sanitarie in quattro giorni
- Automotive, si chiude l’era del Fire a Termoli. Gravina: “Sulla Gigafactory ancora nessuna risposta”