Il ritratto nell’arte cinematografica secondo Conte e Janigro

Continua, nella cornice di Santa Maria di Faifoli, in località di Montagano, la manifestazione ‘Ritratti’ organizzata dall’Associazione Culturale Nuovemuse, dedicata alle diverse forme d’arte. Dopo l’inaugurazione della mostra fotografica ‘Set Pasolini’ di Carlo Maria Causati, il 25 settembre ha preso il via una rassegna cinematografica incentrata sulla tema del ritratto. Ospite della giornata il critico cinematografico Lorenzo Conte, diplomato alla scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volonté, classe di montaggio. Fin da piccolo ha sviluppato una passione per il cinema e da un anno e mezzo sta lavorando nell’ambito del montaggio cinematografico e già ha montato alcune puntate pilota per una serie per bambini, l’ultima cosa che ha fatto è stata il montaggio di un lungometraggio horror. È, dunque, all’inizio della sua carriera ma ben incentrato nella settima arte, per cui ha scritto anche una pubblicazione, insieme ad altri suoi colleghi su ‘Il Divo’ di Sorrentino. In occasione della proiezione del film ‘Nightwatching’ di Peter Greenaway, Conte ha illustrato il tema del ritratto nel cinema e in particolare del rapporto tra arte figurativa e cinema che secondo Greenaway non si è mai interrotto e che trova le radici dell’arte visuale in movimento che domina la scena artistica mondiale e culturale. Un film, quello presentato in occasione della manifestazione ‘Ritratti’, che si mostra un ottimo saggio teorico sulle potenzialità dell’arte come veicolo della riflessione dell’uomo sull’universo che lo circonda, sulla realtà apparente e sulla possibilità di nasconderla a occhi profani in modo sibillino. Angela Janigro, invece, direttore artistico dell’associazione e dell’evento, ha spiegato il ritratto nel film ‘Caravaggio’ di Dereck Jarman, presentato ieri 26 settembre. Nel film di Jarman, il regista è riuscito a parlare di sè attraverso il ritratto di Caravaggio e quindi Caravaggio storico diventa il Caravaggio di Jarman e così, allo stesso tempo, il regista è riuscito a fondere il personaggio Caravaggio con il suo lavoro di pittore, l’arte dell’artista, dunque, diventa un tutt’uno con la sua vita. Nel ‘Cosmopolis’ di David Cronemberg, che sarà presentato oggi 27 settembre e che ha in qualche modo un legame anche con Montagano essendo un film tratto dal romanzo omonimo di Don DeLillo, che ha origini montaganesi, il ritratto si costruisce attraverso il tempo. La pellicola narra la storia di un ricco imprenditore che decide di farsi tagliare i capelli dal suo barbiere di quando era piccolo e attraversando la città di New York, il suo ritratto si completa via via. I film scelti per la sezione ‘Conversazione’ sono legati da una tendenza visionaria dell’arte. Domani, 28 settembre, si proseguirà con la sezione ‘Documentaristi Molisani’ dove anche qui il tema sarà sempre quello del ritratto, ma visto in un’altra ottica e cioè quella del documentario”. Inoltre il programma subirà una variazione. Il pittore Granier inizierà a dipingere alle ore 11.00 del 30 settembre e si interromperà alle ore 13.00. Riprenderà alle ore 11.00 del 1 ottobre fino alle ore 13.00. Nel pomeriggio di domenica, alle ore 15.00, inizierà a dipingere Michelangelo Janigro fino alle ore 20 circa.

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