Lo ‘scandalo’ della casa al mare di Frattura, concluse le indagini

La Procura di Larino ha chiuso le indagini sulla “vicenda della casa di Termoli” che ha fatto finire il presidente della Regione Paolo Frattura nell’occhio del ciclone mediatico. A confermarlo è proprio il governatore. “Ora che il procedimento me lo consente, chiederò immediatamente di essere ascoltato dal PM”, ha commentato. Tre le ipotesi di reato per le quali nei prossimi giorni potrebbe arrivare la richiesta di rinvio a giudizio l’aver cercato di farsi giustizia da solo, “impedendo” alle controparti “di fare ingresso nell’appartamento” (“in particolare nel cambiare il cilindretto del cancello di ingresso”), in una controversia privata relativa a una proprietà immobiliare; aver “invaso arbitrariamente un edificio altrui”, cioè il locale delle persone con cui era in atto la lite; aver “offeso la reputazione” di quelle stesse persone. “Resto rispettoso, come sempre, del diritto all’informazione che la pubblica opinione fa bene a esercitare senza remore, specialmente nei confronti di chi, come me, riveste incarichi istituzionali”, ha ancora dichiarato Frattura. “Colgo l’occasione, però, per sottolineare che i fatti che mi si addebitano non coinvolgono nemmeno marginalmente l’esercizio del mio ruolo di pubblico amministratore. Alla Magistratura, ovviamente, il compito di accertare se i comportamenti privati del cittadino Paolo di Laura Frattura siano stati o meno conformi alla legge”. Come si ricorderà, la vicenda risale ad un paio di anni fa e riguarda la diatriba con una famiglia affittuaria di un appartamento a Termoli all’interno del complesso abitativo acquistato da una società di cui il presidente della Regione è comproprietario insieme all’imprenditore Luigi Torzi. Alla famiglia, che aveva stipulato il contratto con una delle precedenti socie del complesso, era stato impedito di entrare nell’appartamento in quanto, secondo i nuovi proprietari, quel diritto non era più esercitabile. Ne è nato un iter giudiziario che in questi due anni ha già avuto alcuni risvolti. La famiglia era riuscita ad ottenere l’accesso all’appartamento, che successivamente è stato oggetto di atti di vandalismo da parte di ignoti su cui le forze dell’ordine hanno avviato ulteriori indagini. Dal punto di vista penale, intanto, è arrivata la conclusione dell’inchiesta, che apre altri fronti.

(foto archivio)

 

 

 

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