Ore 13. Riunione infuocata a Palazzo San Giorgio dove una delegazione di genitori dell’Istituto Montini di Campobasso, insieme alla dirigente Agata Antonelli, ha incontrato il sindaco nella sua stanza. Ancora non c’è una relazione tecnica inerente le cause del cedimento del soffitto all’interno di un laboratorio del secondo piano avvenuto giovedì scorso, fa sapere Battista, nè sulla situazione generale della struttura. Ragione per cui la scuola resta chiusa. L’attività didattica sarà sospesa anche nella giornata di domani, 21 novembre, le lezioni riprenderanno probabilmente mercoledì, presso la Casa dello Studente con la formula dei doppi turni, ossia lezioni pomeridiane. Una soluzione che i genitori avevano già fatto sapere di voler evitare e che, di conseguenza, ha scatenato le reazioni non positive della delegazione, che ha puntato anche il dito contro l’amministrazione circa la gestione dell’edilizia scolastica e richiamando quella garanzia data a inizio anno scolastico sulla stabilità della ‘Montini’. Ora però c’è da trovare una collocazione per circa 330 studenti, più altri 60 che vengono dalla scuola ‘Mascione’, ospitati provvisoriamente alla ‘Montini’ per ragioni di sicurezza dal punto di vista antisismico. “Il tempo è poco e non ci sono al momento strutture pubbliche disponibili la mattina a ospitare quasi quattrocento studenti”, ha detto Battista. “Intanto abbiamo questa soluzione, nel pomeriggio valuterò con la dirigente Antonelli possibili alternative. Inoltre vedremo la disponibilità che arriverà dai privati”. Su nuovi interventi il sindaco ha precisato che l’edificio di via Scarano al momento è un “cantiere chiuso”. I genitori però annunciano battaglia, soprattutto per fare in modo nell’immediato che i loro figli possano seguire le lezioni la mattina.
