Caso ‘Montini’, Lanza: ‘Imprenditori abbiano senso civico’

Nuova settimana, nessuna novità rispetto al weekend appena trascorso per gli alunni della ‘Montini’ e le loro famiglie. Dopo l’ordinanza del sindaco che ha ‘allineato’ gli studenti della ‘Mascione’ ai turni pomeridiani (ore 14-19), tutti i ragazzi dell’edificio di via Scarano, chiuso dopo il cedimento di una parte del solaio, stanno seguendo le lezioni nell’ex Casa dello Studente. Questa settimana ci sarà un nuovo incontro fra genitori e Battista, i primi in particolare – dopo l’ultima visita a Palazzo San Giorgio – si sono riuniti e confrontati su un’idea condivisa. Intanto, come ricorda anche Nicola Lanza di Laboratorio Progressista nonché uno dei genitori degli alunni coinvolti, “nell’intervallo di tempo che intercorre fra l’iter giuridico in atto e la sua conclusione per conoscere le cause di quanto avvenuto, il sindaco ha avviato, attraverso gli uffici preposti, una consultazione con gli imprenditori privati al fine di conoscere la disponibilità di immobili idonei e funzionali alle esigenze delle classi che attualmente sono interessati ai doppi turni pomeridiani. Chiediamo al sindaco, al suo staff, di raddoppiare l’impegno temporale al fine di concludere nelle prossime ore le trattative con i privati che hanno presentato offerta di immobili e di ridurre al minimo i disagi di ragazze e ragazzi, docenti e personale scolastico tutto, costretti ai turni pomeridiani. Premesso che il complesso di norme giuridiche e istituzioni con cui lo Stato regola lo svolgimento della vita sociale ed i rapporti tra i singoli individui, mette in condizioni il sindaco Antonio Battista e la sua giunta di esercitare il diritto di pubblica utilità, Laboratorio Progressista si appella al senso civico degli imprenditori che si sono offerti a locare i loro immobili al Comune di Campobasso. Questa occasione può essere utilizzata da tutti per ritrovare il senso di comunità. Agli imprenditori chiediamo, in piena emergenza scolastica, di evitare possibili speculazioni, pensando di realizzare il massimo profitto possibile, al contrario, necessita quella disponibilità a cooperare per contribuire al miglioramento della società in cui si vive nel rispetto dell’articolo 41 della nostra Costituzione che recita quanto segue. “L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”.”

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