Disastro Monongah, vittime molisane commemorate a Washington

A distanza di 110 anni dal Disastro minerario di Monongah le vittime della più grande tragedia dell’emigrazione italiana sono state ricordate anche a Washington grazie all’impegno di Padre Ezio Marchetto, dell’associazione Abruzzo Molise ‘Heritage Society”, presieduta da Maria D’Andrea, e dell’Ambasciata Italiana di Washington, rappresentata dal Ministro Plenipotenziario Catherine Flumani. Dopo la Santa Messa, celebrata da Padre Ezio nella Chiesa del Santo Rosario, si è tenuto nella sala congressi dell’adiacente Casa Italia il ricordo del Disastro Minerario di Monongah con gli interventi del Min. Plen. Catherine Flumiani, della Presidente Maria D’Andrea, di Padre Marchetto e di Lucio D’Andrea, presidente Emerito dell’associazione Abruzzo Molise ‘Heritage Society”, che nel suo intervento ha volute ricordare anche il contributo offerto dal fratello, Joseph D’Andrea, per far conoscere in Italia e soprattutto in Molise il disastro minerario di Monongah. All’incontro, patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri, è intervenuto anche il Presidente dell’Associazione Culturale “Monongah”, Gianni Meffe, che ha illustrato il programma delle iniziative previste per il prossimo 6 dicembre quando, nella cittadina del West Virginia e grazie alla collaborazione del Comune di Monongah, del Prof. Michele Maddalena e di padre Vincent, verranno ricordate le vittime del disastro minerario. Durante la Santa Messa alla presenza del Generale di Divisione Aerea Luca Goretti, Addetto per la Difesa e per la Cooperazione Difesa dell’Ambasciata d’Italia a Washington DC, e di numerosi militari italiani in servizio negli USA, accompagnati dalle loro famiglie, si è celebrata anche la Festa della Marina Militare Italiana. Toccante la lettura, da parte di un giovane ufficiale di Marina, della “Preghiera del Marinaio”. I marina, così come i Minatori, hanno in Santa Barbara la propria Protettrice.

 

 

 

 

 

 

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