I dipendenti dell’Atm sono tornati a protestare contro il mancato pagamento delle spettanze arretrate e si sono ritrovati davanti a Palazzo D’Aimmo dov’è in corso la seduta del Consiglio regionale. Una protesta che va avanti da mesi e che rischia di lasciare i lavoratori a ‘secco’ a due settimane dal Natale. Per questo, in caso di mancato pagamento degli stipendi, è stato già annunciato uno sciopero in programma dopo le festività. C’è chi in alternativa chiede la mobilità o l’adesione al Fondo per la Non Autosufficienza. A presentare un ordine del giorno sulla questione, affinché venisse discussa subito in Consiglio, è stato Francesco Totaro, a cui ha fatto eco Antonio Federico del Movimento 5 Stelle. L’assessore Veneziale ha fatto sapere che si sta arrivando alla definizione di una procedura che vincoli l’azienda al pagamento diretto ai dipendenti tramite le risorse appositamente erogate dalla Regione, mentre il consigliere Michele Petraroia ha sollecitato l’attivazione di un urgente confronto tra sindacati, azienda e Regione in Commissione Lavoro in modo tale che il Consiglio Regionale “possa rappresentare un utile sede istituzionale di possibile approfondimento istruttorio sulla vertenza ATM con l’auspicabile risoluzione del contenzioso”.
