Continua a dare i suoi frutti l’impegno intrapreso già da qualche tempo da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Isernia, attraverso gli incontri organizzati presso parrocchie ed altri luoghi di aggregazione, frequentati dalle categorie di persone ritenute maggiormente a rischio quali vittime di truffe, come gli anziani, così come attraverso la distribuzione di un vademecum con i consigli per evitare di cadere nella trappola di malintenzionati e i tipi di comportamento sospetto da cui guardarsi. Ad Agnone infatti, due pregiudicati, entrambi 20enni, provenienti dall’hinterland napoletano, sono stati fermati dai Carabinieri della locale Stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile, mentre stavano mettendo a segno la classica truffa del pacco, tentando di consegnare ad una 75enne, pensionata del posto, un pacco contenente un pc destinato al nipote. I finti corrieri, avevano anticipato la consegna attraverso una comunicazione telefonica, ma la vittima, memore anche dei consigli ricevuti, ha immediatamente contattato il figlio che a sua volta ha allertato i Carabinieri. Così è scattato il dispositivo per acciuffare i truffatori, finiti in trappola proprio mentre si presentavano a casa dell’anziana donna per consegnare il “finto pacco”, dietro un corrispettivo di millecinquecento euro. I militari li hanno bloccati e trasferiti in caserma dove nei loro confronti è scattata la denuncia per tentata truffa aggravata, il sequestro del pacco e dei telefoni cellulari utilizzati per commettere l’azione delittuosa. Per entrambi sarà inoltre avanzata la proposta per l’applicazione della misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio. Grande soddisfazione da parte della popolazione locale per l’ennesima brillante operazione della “benemerita” contro uno dei fenomeni più odiosi come quello delle truffe agli anziani. Intanto sono in corso ulteriori indagini per accertare se i due siano coinvolti in altri episodi analoghi verificatisi in provincia di Isernia nei mesi scorsi. I Carabinieri ribadiscono ancora una volta di non aprire la porta agli sconosciuti, di diffidare di telefonate da parte di chi che sia che chiede pagamenti di somme in contanti, delle persone che si avvicinano per strada con i pretesti più strani, non consegnando comunque denaro contante per nessun motivo. Nessun Ente, che sia Enel, Telecom, Inps, Uffici Postali, Istituti di Credito, Forze dell’Ordine e così via, chiede pagamenti in contanti per strada o presso abitazioni private. Nei casi dubbi, comunque non bisogna esitare nel formulare il numero di emergenza “112”, perché è sempre meglio un falso allarme che una truffa subita.
Truffe agli anziani, “beccati” due pregiudicati mentre consegnano pacco falso
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