Frattura: ‘Centrosinistra unito e primarie se non c’è condivisione sul nome’

“Un Governo di salute pubblica forse poteva essere auspicabile cinque anni fa, quando la Regione era a rischio default, oggi non ne vedo la necessità. In tutti i settori c’è una radicale inversione di tendenza rispetto al 2013. C’è bisogno di una sana, corretta e costruttiva competizione elettorale che porti a disegnare i prossimi cinque anni di legislatura”. E’ uno passaggi del presidente della Regione Paolo Frattura nel corso della conferenza stampa di fine anno, utile a tracciare sia un bilancio di cinque anni di governo sia a guardare alle prossime elezioni. Frattura è tornato a chiedere l’unità del centrosinistra e un programma comune con l’Ulivo 2.0. Qualora non ci fosse condivisione sul nome del candidato, ha spiegato Frattura, “ero, rimango e sarò sempre disponibile alle primarie”. Il governatore si è soffermato su alcuni numeri. “Sul fronte del lavoro abbiamo 10mila posti in più rispetto al 2013, abbiamo salvato la Gam, grazie all’investimento di Amadori, considerando che l’azienda registrava perdite fra i 15 e i 18 milioni all’anno che venivano coperte con le entrate fiscali. Nel 2018 avremo di nuovo la paternità del sistema sanitario uscendo dal piano di rientro e abbiamo avuto la possibilità di sbloccare il turn over. Grazie alla metropolitana leggere, tanto criticata, abbiamo ottenuto 80 milioni di euro per l’elettrificazione dell’intera linea ferroviaria. Gli occupati in agricoltura sono aumentati del 20% e siamo all’80% delle risorse impiegate per il Psr. Abbiamo ottenuto il riconoscimento dell’Area di crisi complessa e non complessa. Sul fronte della Ricostruzione, quando ci siamo insediati era al 36%, oggi siamo quasi all’80%”.

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