Continuano i controlli serrati da parte dei Carabinieri nell’area venafrana. Infatti la scorsa notte i militari dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R.M. della Compagnia di Venafro hanno tratto in arresto un 36enne di origine rumena, poiché colpito da Ordine di Carcerazione da parte del Tribunale di Napoli dal mese di aprile 2016 per reati di furto aggravato in concorso, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Lo stesso viaggiava a bordo di un’autovettura unitamente a due connazionali, veicolo intercettato e fermato nei pressi di alcuni capannoni industriali in località Acqua Solfurea. Alla vista della pattuglia dell’Arma, l’auto eseguiva una manovra repentina imboccando una strada senza uscita, manovra che ha insospettito i militari operanti inducendoli al controllo. Gli occupanti, tutti provenienti dall’area campana, venivano subito perquisiti rinvenendo all’interno dell’abitacolo della vettura, torce e guanti da lavoro. Tale circostanza induceva i Carabinieri ad approfondire i controlli sull’identità dei soggetti fermati, i quali venivano accompagnati in caserma per le formalità di rito. Dei soggetti fermati, uno veniva tratto in arresto e tradotto presso la Casa Circondariale di Isernia, mentre per gli altri veniva avviata la procedura per l’irrogazione del foglio di via obbligatorio.
venerdì 28 Novembre 2025 - 01:10:23 PM
News
- Auto nella scarpata, illeso il conducente
- Salute a misura di donna, confermati i tre bollini rosa Onda al Neuromed
- Criticità rete ictus e Pos, delegazione molisana incontra Bergamaschi a Roma. “Salvare emodinamiche e punti nascita”
- Molise protagonista al 20esimo Forum Risk Management in Sanità ad Arezzo
- “CIAK: non SI ragGIRA!”: una mattinata contro le truffe tra formazione e… comicità
- Il Liceo ‘Galanti’ di Campobasso vince la sezione nazionale Scuole del Premio ‘Adriano Olivetti’
- Rapporto Svimez, Forte: “Dati positivi su investimenti per i Comuni. Ma serve un modello Pnrr contro esodo giovanile”
- Cinghiali, nuove misure regionali per il contenimento della fauna selvatica. Coldiretti: “Non c’è da perdere un giorno di più”



