Scuole Innovative, due poli nuovi per ospitare gli alunni della città

Conferenza stampa nella sede del Comune di Isernia, durante la quale il sindaco Giacomo d’Apollonio, l’assessore ai lavori pubblici Cesare Pietrangelo e l’assessore all’edilizia scolastica Sonia De Toma hanno illustrato i dettagli del “Progetto Scuole Innovative”, cogliendo l’occasione per parlare anche, in via più generale, dell’attuale situazione dei plessi scolastici. «Per quanto riguarda la scuola, la sicurezza è sempre il nostro primo obiettivo», ha esordito il sindaco d’Apollonio. Quindi ha detto che «il Comune tempo fa avanzò una manifestazione di interesse per aderire al bando del MIUR destinato ai ‘Poli dell’Infanzia Innovativi’. Ne è seguito un progetto che abbiamo chiamato ‘La scuola che vorrei’, per un importo di circa 1350mila euro, di cui 268mila a carico del nostro ente. Si tratta d’una sede per la scuola dell’infanzia destinata ad occupare l’area dell’attuale Terminal di Tremolicci, per circa 1000mq, capace di accogliere almeno 160 bambini». «Secondo il bando del MIUR – ha aggiunto l’assessore De Toma – i poli scolastici devono essere innovativi dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico e dell’efficienza energetica, ma, per quanto ci riguarda, il nostro Polo Innovativo lo sarà innanzitutto per la sicurezza strutturale e antisismica. Ma stiamo operando non solo in questa direzione, bensì in via più generale per cercare di dare risposte concrete per ciò che riguarda l’intero patrimonio edilizio scolastico comunale». «La nostra idea – ha affermato il vicesindaco Pietrangelo – è di realizzare due poli: uno a San Leucio, l’altro a San Lazzaro, dove saranno sistemate quasi tutte le scuole, ad eccezione della San Pietro Celestino, che verrà ricostruita nella sua vecchia sede di piazza Landenolfi, a beneficio del centro storico. In questi mesi non abbiamo tralasciando alcuna occasione per ottenere fondi utili ad attuare le nostra linee programmatiche. Il Polo Innovativo per l’Infanzia è solo un esempio, ma già altri bandi sono al nostro vaglio e ci consentiranno, speriamo, di ottenere ulteriori e significativi finanziamenti».

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