Un milione e 145mila euro per sponsorizzazioni inesistenti, i guai dell’imprenditore caseario

Ammonterebbe a circa 1 milione e 145mila euro l’importo che l’imprenditore campobassano 55enne, F.S., attivo nel settore lattiero caseario coinvolto nell’inchiesta di riciclaggio internazionale portata avanti dalla Dda di Roma avrebbe contribuito a ‘ripulire’ nei presunti movimenti illeciti di denaro ‘nero’ delle comunità cinesi a Milano. Il molisano, secondo gli inquirenti, avrebbe agito attraverso bonifici a favore di inesistenti sponsorizzazioni sportive e attività commerciali per scopi che non troverebbero riscontro. Sarebbe questa in breve la contestazione mossa dalla Procura nei confronti dell’imprenditore, operazioni che sarebbero state effettuate attraverso due società di cui il campobassano è amministratore. L’inchiesta supera i confini italiani, infatti uno dei conti correnti su cui finiva il denaro si troverebbe a Londra. In tutto sono dodici le persone finite in carcere e otto quelle agli arresti domiciliari. Fra queste ultime ci sono altri due molisani: C.S., bojanese e amministratore unico di una società che opera nel settore dei trasporti, e D.C. di Fossalto, che opera nel Lazio. Nell’ambito della presunta attività di riciclaggio, il primo avrebbe ricevuto bonifici bancari per circa 160mila euro, il secondo avrebbe emesso un bonifico di circa 50mila euro a favore di una società finita nel mirino degli inquirenti. E’ stato fissato per domani mattina alle ore 12 nel carcere di Campobasso l’interrogatorio di garanzia per rogatoria a carico di F.S. mentre per gli altri due l’interrogatorio potrebbe essere disposto per la prossima settimana. Il movimento di denaro ricostruito dalla Procura ammonterebbe in totale a 18 milioni di euro.

 

 

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