D’Angelo, prime parole da Procuratore capo: ‘Credo nel lavoro di squadra’

Calorosa cerimonia questa mattina nell’aula della Corte d’Assise ‘Giovanni Falcione’ del Palazzo di Giustizia di Campobasso, dove il magistrato Nicola D’Angelo è stato ufficialmente nominato a capo della Procura della Repubblica del capoluogo e della Dda locale. Rispettato e stimato dai vari operatori della giustizia, il pm non nasconde l’emozione per il nuovo incarico, che da circa un anno – dopo il trasferimento del procuratore Armando D’Alterio alla Procura generale di Potenza – già rivestiva in qualità di facente funzioni, e ha ricevuto gli auguri di buon lavoro dai colleghi magistrati, dagli avvocati, dal personale del Tribunale e dai rappresentanti delle forze dell’ordine. Proprio con queste ultime il nuovo Procuratore, che ne ha sottolineato l’entusiasmo, ha rimarcato la sua disponibilità e la necessità di fare squadra. Ha ringraziato i colleghi e il personale del Palazzo di Giustizia, che si è dimostrato “fondamentale per l’efficienza degli uffici”. Necessaria anche la collaborazione con il mondo forense, che – tramite il presidente dell’Ordine di Campobasso – ha accolto e ricambiato l’invito. “Il Procuratore D’Angelo è noto per lealtà e modo di operare – le parole di Demetrio Rivellino. – Il concetto di meritocrazia è stato ampiamente applicato”. Fra gli interventi, anche quelli dei presidenti di Tribunale e Corte d’Appello e del Questore di Campobasso. D’Angelo, 52 anni, molisano, è attivo da 26 anni come sostituto procuratore a Campobasso, con una parentesi di un anno e mezzo a Brescia.

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