Le elezioni del ‘minuscolo Molise’ sotto la lente del Financial Times

“Il Molise non esiste” è diventato uno degli slogan più noti per ammettere, di fatto, che questa piccola regione esiste eccome e magari quello slogan la rende più simpatica a tutti. Se qualcuno ancora non ci crede che l’attuale campagna elettorale in Molise le sta dando una forte popolarità in quanto le sorti del futuro Governo italiano passeranno anche per il risultato di domenica, basta andare su internet, collegandosi sul sito del Financial Times, il principale giornale economico-finanziario del Regno Unito ed uno dei più antichi, autorevoli e letti del mondo. Il tabloid inglese analizza lo stallo della politica italiana, dedicando un articolo e il relativo titolo alle elezioni regionali nel tiny (minuscolo) Molise, sottolineando come l’esito del voto sarà determinante per “sbloccare” la situazione a Roma per la formazione di un Governo di cui l’Italia, fra i principali Paesi dell’Unione Europea, ha bisogno quanto prima soprattutto nel quadro internazionale. A dispetto dei suoi 300mila abitanti, scrive il quotidiano, il Molise può cambiare gli equilibri e condizionare le trattative a Roma. “Quando due piatti della bilancia sono in equilibrio anche un grammo può fare la differenza”, scrive il Rettore dell’Unimol Gianmaria Palmieri, le cui affermazioni vengono riportate nell’articolo del Financial Times. “Se i 5 Stelle vincono, anche solo per un voto, il risultato sarà significativo”. Scrive ancora il tabloid: secondo i sondaggi, Di Mario è avanti. Nelle Politiche di marzo il Movimento 5 Stelle in Molise ha vinto col 45% dei voti, spazzando via parte della classe dirigente del Mezzogiorno, e sfruttando la disaffezione alla politica tradizionale e il malcontento dovuto ad una debole economia.

Exit mobile version