Schianto in moto, chiarire le cause del decesso. Disposta l’autopsia sul corpo di Angelo

Ore 17.20. La Procura di Sulmona ha disposto l’esame autoptico sul corpo di Angelo Pascale, il 40enne campobassano titolare di un negozio di ferramenta, rimasto vittima ieri mattina in un incidente con la sua moto in Abruzzo, lungo il Valico della Forchetta nel territorio di Barrea. Il magistrato vuole vederci chiaro e avrebbe intenzione di capire se il centauro sia stato colto da un malore prima di finire fuori strada o se il decesso sia da attribuire esclusivamente ad uno o più traumi sul corpo dovuti al forte impatto. In questo secondo caso, infatti, non è escluso che il sostituto procuratore voglia approfondire la questione, per verificare l’eventuale responsabilità di terzi. La moto è stata posta sotto sequestro dai Carabinieri di Villetta Barrea dopo l’incidente e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Secondo le cronache locali, quel tratto di strada è molto pericoloso perché dissestato e costellato da diverse buche, cosa che potrebbe comportare anche un eventuale accertamento tecnico. Angelo Pascale sarebbe stato disarcionato dal mezzo proprio dopo aver preso una buca, sbattendo violentemente sull’asfalto ad alcuni metri di distanza. Nelle prossime ore la Procura affiderà l’incarico ad un medico legale che dovrà effettuare l’autopsia sulla salma, che si trova all’obitorio dell’ospedale di Sulmona, non prima della giornata di domani, martedì 24 aprile. Slittano di conseguenza i funerali. Intanto parenti e amici si stringono intorno alla famiglia – madre, padre e fratello più piccolo, – che sta attraversando ore tremende e disperate. Nessuno riesce a farsene una ragione. Nella serata di ieri c’era un viavai di persone nella casa dei genitori del 40enne per condividere il dolore dei suoi cari e tentare invano di fornire sostegno di fronte a una simile tragedia. Sulla pagina Facebook di Angelo diversi messaggi di cordoglio e affetto. “Eri veramente un bravo ragazzo”, si legge fra i commenti. “Voglio ricordarti con il tuo sorriso da ragazzone con il quale mi accoglievi ogni volta che ci incontravamo. Lasci un vuoto incolmabile”, e ancora: “Voglio ricordarti così, sempre sorridente, adesso sei un angelo vola più in alto che puoi”. Qualcuno posta un video: “Son sicuro che ti farà ridere anche da lassù, la tua voglia di vivere sarà sempre in mezzo a noi tutti ovunque noi saremo”. C’è persino un fotomontaggio con una immagine di Angelo che indossa un casco e una distesa di nuvole alle spalle. “Sono quelli come te a rendere bella l’amicizia di un’infanzia passata insieme, a far sentire speciali le persone che amano, a dar valore anche alla singola ora passata insieme. Corri verso la libertà che amavi”.

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