Caso Carresi, l’associazione PL: ‘Tutelare le tradizioni ma le regole vanno cambiate’

L’associazione molisana di Polizia Locale, operante sul territorio regionale ed oltre da ben 11 anni, ha collezionato diversi eventi ed iniziative in campo formativo di settore, ponendo sempre l’attenzione alla sicurezza dei territori. In virtù della sempre crescente richiesta di sicurezza, ed in linea con la normativa nazionale che è in continua evoluzione, è stato organizzato un evento formativo in collaborazione con l’Associazione Professionale Polizia Locale d’Italia “PL” che ha interessato vari ambiti d’azione, oltre che volto a riscuotere l’interesse di tutti i segmenti che intervengono nell’attuazione di un protocollo di sicurezza complessivo. Nel corso di un incontro che si è tenuto questa mattina a Termoli, è stato affrontato il tema “Safety & Security nelle manifestazioni pubbliche”, con la partecipazione di figure professionali altamente specializzate, provenienti dai vari Organi di Polizia e Soccorso sia regionali che nazionali. Sono intervenuti Antonio Stivale, vice Questore di Campobasso, Sabrina Magris, esperta in Sicurezza Internazionale, Cristina d’Angelo, Comandante Provinciale Campobasso Vigili del Fuoco, Giuseppe Petrone, direttore del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, Aldo Ciccone, Capo Reparto Distaccamento di Termoli – Santa Croce di Magliano, e Domenico Giannetta, Comandante Polizia Locale Atripalda (AV). Si è trattato del primo appuntamento di una esperienza formativa che parte dal Molise e che intende propagarsi a favore dell’intero Settore della Sicurezza Urbana in raccordo con la Categoria su base Nazionale. L’Amopol ha siglato un “Protocollo d’Intesa” con l’organizzazione nazionale PL e con uno dei sindacati di categoria maggiormente rappresentativi su base nazionale che è il Sulpl; questo accordo pone nella condizione di progettare sempre più efficienti ed efficaci azioni formative che possano trovare il favorevole interessamento degli “addetti ai lavori”. Le norme vanno conosciute e correttamente applicate, auspicando che sia sempre il “buon senso” a guidare la mano del legislatore che deve sempre avere presente l’interesse collettivo e partecipato. I fatti di questi ultimi giorni che hanno interessato tradizioni millenarie afferenti alle comunità di San Martino in Pensilis e di Ururi lasciano l’amaro in bocca per la non realizzazione degli stessi, ma al tempo stesso l’associazione ritiene necessaria una profonda ed attenta riflessione che nel salvaguardare e garantire la tradizione rispetti l’incolumità delle persone. Questo compito appartiene per la “Safety” ai Sindaci e per la “Sicurity” ai Prefetti, che con il professionale e competente ausilio delle forze di Polizia Municipale unitamente a tutti gli Organi di Polizia e Soccorso sapranno fronteggiare e favorevolmente risolvere nel migliore dei modi.

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