Ultim’ora. Colpi di pistola contro la vetrina del Bar Europa. Atto intimidatorio? Sul posto Mobile e Scientifica

Ore 9. Colpi di arma da fuoco contro il Bar Europa, a Campobasso. Un atto intimidatorio o altro? Indaga la Polizia di Stato del capoluogo. Sembrerebbe accertato che il foro rinvenuto sulla porta principale del locale, uno dei più frequentati della città, sia stato causato da un proiettile, che ha attraversato da parte a parte il vetro, conficcandosi all’interno della struttura. Sarebbe stato rinvenuto questa mattina proprio dai proprietari del bar che si erano recati sul posto per la riapertura del locale (ieri era giornata di chiusura). Sul posto la Squadra Mobile e la Scientifica. I clienti accedono al momento da un ingresso secondario per permettere agli inquirenti di svolgere il loro lavoro. Seguono aggiornamenti.

Ore 11. E’ un fatto gravissimo per una città come Campobasso, dove episodi simili non capitano certo tutti i giorni ma soprattutto perché non si ricordano colpi di arma da fuoco contro attività commerciali. La Scientifica ha proceduto a smontare la porta d’ingresso, quella con il foro, e trasportarla altrove per completare i rilevamenti, consentendo ai clienti di accedere al bar dall’entrata principale. Secondo le prime ricostruzioni, chiaramente non ufficiali, il colpo sparato ad altezza uomo – il foro risulterebbe ad oltre un metro e mezzo di altezza – avrebbe attraversato il vetro della prima porta, ma non sarebbe riuscito a scalfire il vetro della seconda porta che apre sull’interno del locale. Probabilmente l’ogiva è rimasta nell’atrio, rinvenuta e prelevata dagli agenti, che dovranno stabilire il calibro dell’arma utilizzata. L’esame balistico permetterebbe non solo di avere informazioni sull’arma ma anche sull’autore del gesto, stabilire ad esempio in maniera approssimativa l’altezza del soggetto. Appare difficile che la persona che ha sparato lo abbia fatto da lontano o all’interno di un veicolo, visto che il foro sarebbe dovuto risultare inclinato. Probabile invece che il soggetto sia sceso da un’auto o da una moto e si sia piazzato fuori dal cancelletto che, in orario o giorno di chiusura, sbarra l’accesso al perimetro dell’attività commerciale, puntando l’arma e aprendo il fuoco. I motivi alla base dell’episodio al momento non sono noti. Si tratta di una delle attività più fiorenti della città, che possano esserci ragioni di natura economica non è da escludere. Come sono al vaglio degli inquirenti anche possibili contrasti di natura personale. Le ipotesi di un atto intimidatorio o di una vendetta restano piste aperte per gli uomini della Polizia di Stato ma non le uniche. Gli inquirenti stanno acquisendo i video delle telecamere di sorveglianza dell’attività che punterebbero però solo sui luoghi interni e prossimi al bar, cosa che non potrebbe essere sufficiente. Ma a supporto delle indagini ci sarebbero anche le telecamere di altre attività nei paraggi e quella predisposta alla rotonda del centro commerciale. Già da queste potrebbe essere ricostruita con maggiore precisione la dinamica dell’episodio e acquisire altri elementi di indagine. Intanto questa mattina diversi clienti si sono radunati davanti al bar per commentare spaventati l’accaduto. Molti non se ne fanno capaci, alcuni avrebbero cercato di stigmatizzare il fatto, altri avrebbero utilizzato toni più allarmistici. “E’ un episodio inquietante per Campobasso”, commenta Luciano, autista 50enne fermo lì davanti. “Non sono cose che qui si sentono tutti i giorni, non ricordo un fatto simile in questa città”. Non certo un fatto, per dirla con un binomio ormai noto, da isola felice.

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