Ultim’ora. Spara per vendetta contro la vetrina del bar, fermato ex marito di una dipendente

Ore 19. È stato individuato e fermato il presunto autore del colpo di pistola sparato contro la vetrata d’ingresso del bar Europa a Campobasso la notte scorsa. Si tratterebbe di un uomo di circa 50 anni, ex marito di una dipendente dell’esercizio a cui forse voleva incutere paura. L’uomo è stato accompagnato negli uffici di via Tiberio dove pare abbia ammesso le proprie responsabilità. Si attendono le decisioni del magistrato su eventuali provvedimenti. Seguono aggiornamenti.

Aggiornamento ore 20.15 – Nella scorsa notte, intorno alla mezzanotte, in località Colle delle Api, la vetrina dell’esercizio pubblico “Bar Caffè Europa”, veniva attinta dall’esplosione di un colpo d’arma da fuoco. I titolari dell’attività si avvedevano del danneggiamento della vetrina soltanto al momento dell’apertura del locale. Tempestivamente segnalavano il fatto alla Polizia di Stato che interveniva sul posto per i rilievi con personale della Squadra Mobile, Squadra Volante e Polizia Scientifica. La Squadra Mobile avviava le immediate indagini, non supportate da immagini di videosorveglianza a causa di un temporaneo guasto tecnico dell’impianto. Le investigazioni si orientavano verso una pista passionale, che nulla aveva a che vedere con il Bar in argomento, se non con il fatto che un uomo 50 enne di Campobasso, titolare di una attività quale commerciale, aveva avuto una relazione sentimentale con una donna dipendente del Bar, era stato da questa lasciato, interrompendo il rapporto. L’uomo, preso dalla folle gelosia, aveva attribuito la fine della storia al fatto che la ex compagna avesse iniziato l’attività lavorativa nel Bar che la portava ad avere contatti con clienti e dipendenti. Per questo, aveva iniziato a seguire la donna dopo la fine della storia, pedinandola e molestandola ripetutamente, controllandole il telefono in cerca di indizi su relazioni sentimentali con altri uomini, e arrivando persino a tentare di minacciarla di diffondere immagini private qualora la ex compagna non avesse concluso il rapporto con il Bar. Detto Bar, per l’uomo, era diventato la sua ossessione, ancor più dell’allontanamento della donna amata, tanto da determinarsi a lasciare un segno tangibile della folle gelosia che aveva per lei. La Squadra Mobile quindi individuava in tempi record l’uomo, lo conduceva in Questura, lo sottoponeva all’esame dello “stub” per trovare segni di esplosivo. A quel punto il reo confesso decideva di collaborare, fornendo dichiarazioni spontanee. Successivamente condotto davanti al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Campobasso dott. Nicola D’Angelo, alla presenza del difensore di fiducia, l’uomo si determinava a rendere ampia confessione, ravvedendosi del gesto compiuto nella notte. Forniva indicazioni alla Polizia per il recupero della pistola del tipo Glock calibro 9×21 e dei proiettili che venivano sequestrati, perché detenuti illegalmente. Per l’uomo è scattata una denuncia a piede libero con l’ ipotesi di reato di stalking, tentata estorsione, danneggiamento e detenzione e porto abusivo d’arma da fuoco e munizioni.

     

 

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