Il mostro di Ferrazzano e del Circeo: ‘Ho ucciso un’altra ragazza 43 anni fa’

Angelo Izzo, noto come il ‘mostro di Ferrazzano’ e uno dei ‘mostri del Circeo’, ha confessato di aver commesso un altro omicidio. Esattamente quasi 43 anni fa, il 21 agosto del 1975. La vittima una 17enne di San Vito al Tagliamento (Pordenone), che era in vacanza con la famiglia a Tai del Cadore, rapita nei boschi e portata sul lago Trasimeno, dove sarebbe stata violentata e uccisa dal branco, probabilmente gia protagonisti dei terribili fatti del Circeo. Secondo gli inquirenti si tratterebbe di Rossella Corazzin. Le indagini seguirono per qualche giorno l’ipotesi di una “fuga” volontaria, ma la pista si rivelò poi inconsistente e la vicenda rimase un giallo. Nel 2003 la procura di Belluno riaprì l’inchiesta. Solo nel 2010 il Tribunale di Pordenone l’ha dichiarata legalmente morta. Angelo Izzo sta scontando due ergastoli nel carcere di Velletri. Gli atti sulle sue dichiarazioni sono stati inviati alla Procura di Perugia per essere esaminati. Già due anni fa i pm umbri si sono occupati di una vicenda dai contorni analoghi. Il fascicolo venne allora archiviato in quanto le parole di Izzo non furono ritenute attendibili dai magistrati. Angelo Izzo è rimasto nella mente di moltissimi molisani perchè il 28 aprile 2005 uccise Maria Carmela e Valentina Maiorano, all’epoca sotto protezione a Ferrazzano e rispettivamente moglie e figlia di Giovanni Maiorano, ex affiliato (poi pentito) della Sacra corona unita che Izzo conobbe in carcere. Il delitto fu rivelato il 30 aprile da Guido Palladino e Luca Palaia, inizialmente arrestati per traffico illecito di armi. Gli scabrosi dettagli emersero successivamente nel corso delle indagini e vennero raccontati durante il processo anche dallo stesso Izzo. La concessione della semilibertà fu fortemente criticata dopo l’omicidio. Izzo fu condannato all’ergastolo.

 

(FOTO TGCOM24.IT)

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