Prodotti a chilometro zero, piccoli studenti ‘inaugurano’ la mensa bio

Il cappello di paglia ce l’hanno, la zappetta pure. Sono dei piccoli agricoltori in miniatura i bambini della scuola dell’infanzia di Sant’Agapito. Mercoledì 6 giugno hanno mostrato ai genitori e a tutti i concittadini cosa hanno realizzato nel corso dell’anno scolastico: un orto per produrre frutta e ortaggi a chilometro zero. L’obiettivo finale sarà quello di ottenere una mensa bio, con prodotti coltivati in loco e magari anche dagli stessi bambini. Un’idea che ha trovato grande accoglienza da parte dei genitori.
Il progetto. L’iniziativa, fortemente voluta dalle due maestre, Laura Pagnani e Rosetta Ianiri, sostenute dal dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Montaquila (di cui Sant’Agapito fa parte), Bruno Caccioppoli, è partita diversi mesi fa, in concomitanza con l’avvio della raccolta differenziata in paese. Le maestre hanno voluto sensibilizzare i ragazzi sulla necessità della differenziata e sulle sue modalità, rendendo il tutto un gioco semplice per i bambini. Il risultato? Adesso i piccoli sono attentissimi alla gestione dei rifiuti, sia in classe che a casa, contribuendo in maniera fattiva a differenziare. Lo step successivo è stato quello di trovare altri modi per inquinare di meno. Le maestre hanno spiegato che è possibile bere l’acqua locale, portando i bambini alla fonte del fiume che dà acqua a Sant’Agapito. E hanno anche spiegato loro che è possibile produrre ciò che mangiamo. I bambini si sono entusiasmati talmente tanto che la realizzazione dell’orto è stato un passo obbligato. Con la collaborazione dell’azienda della famiglia Antonio Pellecchia, hanno coltivato un piccolo appezzamento di terreno che inizia a dare i primi frutti. “I bambini hanno imparato che si può inquinare meno, hanno iniziato ad apprezzare il valore della natura. E anche della bellezza, perché tutelare l’ambiente è anche vivere in un posto bello. Non solo. Hanno imparato a prendersi cura di qualcosa, collaborando, comprendendo l’importanza dell’attesa, visto che i semi che abbiamo piantato a scuola hanno avuto bisogno di cure, attenzioni e di tempo per germogliare e diventare piantine da orto” spiegano le due maestre. Soddisfazione è stata espressa dal dirigente scolastico Caccioppoli che ha elogiato la valenza didattica dell’iniziativa, una di quelle innovative, che nel corso degli anni potrà essere sviluppata sempre di più.
A breve la nuova scuola. Pure il sindaco del paese, Giuseppe Di Pilla, ha voluto ricordare come l’amministrazione comunale sta al fianco dei bambini: “A settembre è previsto il trasferimento nel nuovo plesso di Pietradonata per i bambini della scuola primaria e dell’infanzia. Si tratta di un edifico all’avanguardia, per garantire la sicurezza dei bambini che ci sta particolarmente a cuore. Siamo in contatto con la Regione per andare anche oltre. Vorremmo realizzare lì un giardino botanico, utilizzare energia pulita (dai pannelli fotovoltaici) per alimentare la scuola e pensare anche all’apertura di un nido”.

 

 

 

 

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