Sanità, maggioranza vota Toma commissario. M5S abbandona l’aula: ‘Politica del passato ha fallito’

“Il teatrino messo in piedi oggi in Consiglio regionale da giunta e maggioranza ha raggiunto livelli degni della miglior gestione Frattura. La maggioranza ha presentato, anzi ha imposto una mozione che chiede al Consiglio regionale di impegnare il governatore Donato Toma, in pratica, a farsi portavoce con il governo nazionale per ottenere la nomina a Commissario della Sanità. Sì, avete capito bene: la maggioranza ci ha chiesto di appoggiare la nomina del presidente della Regione a Commissario ad acta. Ma abbiamo assistito anche alla performance dello stesso Toma che prima ha spiegato di non sapere nulla della mozione della sua stessa maggioranza, poi ha fatto proprio l’atto imponendo ai suoi di votarlo favorevolmente. Il MoVimento 5 Stelle non si è prestato a questa triste rappresentazione della politica regionale e i nostri portavoce sono usciti dall’Aula per protesta al momento del voto. Il Consiglio regionale non può avere alcun ruolo nell’iter per la nomina del Commissario ad acta che spetta al Consiglio dei Ministri previa indicazione del Ministro competente, quindi l’atto portato in Consiglio non ha alcun senso. Inoltre è inverosimile chiedere al MoVimento 5 Stelle di appoggiare la nomina del governatore a commissario ad acta dato che per noi la politica in Sanità ha semplicemente fallito: lo ha dimostrato la gestione Iorio e lo ha confermato la gestione Frattura. Il MoVimento 5 Stelle, invece, resta in attesa di sapere le intenzioni del presidente Toma sulla Sanità. A parte le assurde promesse fatte in campagna elettorale, Toma continua a non rispondere a un’unica semplice domanda: vuole o non vuole riequilibrare il rapporto pubblico-privato in Sanità? Il MoVimento 5 Stelle Molise, a tutti i livelli istituzionali, è in contatto costante con il ministro della Sanità Giulia Grillo che, ne siamo certi, a breve prenderà la migliore decisione possibile per i molisani. Tuttavia chiunque sarà il commissario dovrà chiarire, lo ripetiamo, come gestirà il contenzioso e l’extrabudget con i privati accreditati con la Regione (Fondazione Giovanni Paolo II e Neuromed); quale sarà la vision in merito alla fusione Cardarelli-Fondazione e come gestirà il rapporto con Neuromed in virtù delle convenzioni con la Neurochirurgia che creano problemi con la rete delle emergenze. Ma soprattutto i molisani vogliono avere la certezza di essere curati ovunque, in ogni momento e per qualsiasi patologia. Questi sono temi seri da affrontare, la mozione-farsa della maggioranza non lo è ed è assurdo stare quattro ore in Consiglio per discutere il nulla”.

(in foto Andrea Greco del M5S)

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