Geometra accoltellato, arresti convalidati. Resta in ospedale uno dei due giovani. Il legale: “E’ malato di cuore”

Ore 14. Per ora restano rispettivamente nel carcere di via Cavour e all’ospedale Cardarelli i due giovani accusati del tentato omicidio in concorso del 37enne dipendente del Comune di Riccia, accoltellato la notte fra sabato e domenica fra le strade del paese. Il giudice per le indagini preliminari Enrico Di Dedda, questa mattina, dopo aver convalidato l’arresto eseguito dai Carabinieri dopo l’episodio, si è riservato sulla richiesta del pubblico ministero Francesco Santosuosso di applicare la misura cautelare in carcere, misura a cui la difesa si è opposta. In particolare il 25enne G.P. di Campobasso ha raccontato al gip la sua versione dei fatti, fatta trapelare lunedì tramite i suoi avvocati Assunta Sulmona e Giuseppe Fazio, ossia che il ragazzo si sarebbe trovato casualmente coinvolto in una colluttazione, fra l’amico e il 37enne, e che aveva tentato in un primo momento, invano, di fermare prima di darsi alla fuga. Il 24enne A.C., che secondo la versione dell’altro indagato quindi sarebbe il materiale esecutore dell’accoltellamento, si trova ancora ricoverato in ospedale. In accordo col suo legale, Nicolino Cristofaro, si è avvalso della facoltà di non rispondere. “E’ malato di cuore – ha fatto sapere l’avvocato, – quando è stato portato in Caserma, domenica, ha avuto un forte attacco e le sue condizioni attualmente non sono ancora buone. Avrà il tempo per chiarire la sua posizione. Ora attendiamo cosa decide il giudice”. Nelle prossime ore, quindi, il gip scioglierà la riserva circa la misura da applicare nei confronti dei due indagati. Intanto la famiglia della vittima si è affidata ad un legale. “Si tratta di un gesto gravissimo – commenta l’avvocato Nicola De Pascale – che poteva portare ad esiti infausti. Abbiamo massima fiducia nella magistratura, auspichiamo che la verità venga a galla e che i colpevoli paghino le conseguenze”.

 

Exit mobile version