Caporalato, tre agricoltori molisani indagati dalla Procura per strage colposa

La Procura di Larino ha iscritto tre persone nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta sul caporalato, aperta dopo la morte di 12 immigrati in un incidente stradale avvenuto a Lesina (Foggia) il 6 agosto mentre venivano condotti a lavorare nei campi di pomodoro. L’ipotesi di reato per i tre operatori del settore agricolo è di sfruttamento del lavoro e intermediazione illecita. Sul caso stanno lavorando sia i magistrati di Foggia che quelli frentani, i primi competenti per territorio, i secondi perché in Molise, a Campomarino, ha sede l’azienda agricola per la quale lavoravano la maggior parte delle vittime. I Carabinieri del Comando provinciale di Foggia hanno già acquisito i documenti dall’azienda, necessari a ricostruire le condizioni contrattuali di lavoro, orari e compensi, da intrecciare con le dichiarazioni rese dai braccianti sopravvissuti. Nei prossimi giorni saranno individuate le altre aziende agricole, di cui almeno una pugliese, per la quale lavoravano alcuni braccianti deceduti, e altre tre per cui gli stessi migranti avevano già lavorato. Si indaga anche sul trasporto dei migranti nei campi. “Un fenomeno estremamente grave quello del caporalato. Non si può speculare su persone che vivono sul nostro territorio in condizione di estremo bisogno”, ha dichiarato all’Ansa il procuratore di Larino Antonio La Rana. “Ci avvarremo di tutti gli strumenti che la legge ci consente per contrastare questa attività illecita. Sono già state sensibilizzare le forze dell’ordine per alzare la guardia nel monitorare e reprimere questo odioso fenomeno”. La Procura frentana sta portando avanti anche un’altra inchiesta con l’ipotesi di capolarato aperta dopo l’arresto di un ivoriano eseguito due giorni fa dalla Polizia di Stato, che aveva fermato sulla Statale 16 un pulmino Fiat Ducato dove viaggiavano in precarie condizioni igieniche una ventina di persone di origini centroafricane, destinate a lavorare in campi di pomodoro nel territorio di Campomarino. (fonte Ansa)

(foto tgcom24.it)

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