Domiciliato da anni in Molise, esponente di spicco dei Casalesi sottoposto a sorveglianza speciale

Personale della Questura di Isernia ha sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza un 43enne campano, su disposizione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, con precedenti per associazione per delinquere di stampo mafioso e diversi reati tutti aggravati dall’art. 7 della L. 203/1991 (per i cosiddetti fiancheggiatori delle organizzazioni criminali). L’uomo, ritenuto personaggio di spicco della criminalità casertana e in particolare del gruppo camorristico facente capo a Francesco Schiavone detto Sandokan, sottoposto al Divieto di Dimora nella Provincia di Caserta, è domiciliato già da qualche anno a Isernia dove è stato sottoposto, in passato, alla misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, riconosciuta la pericolosità sociale del 43enne, ha disposto l’applicazione di tale misura di prevenzione, con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza per la durata di 2 anni e 6 mesi, con numerose prescrizioni tra cui, in particolare, quella di rimanere in casa tra le ore 21 di ciascun giorno e le ore 7 di quello successivo. Il Questore di Isernia, Roberto Pellicone, ha inoltre emesso un provvedimento di Avviso Orale a carico di un 34enne della provincia, con pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio e reati concernenti gli stupefacenti, ritenuto anch’egli pericoloso per la sicurezza pubblica. Resta incessante il controllo della Polizia di Stato sui soggetti sottoposti a provvedimenti cautelari in provincia al fine di garantire la sicurezza dei cittadini.

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