Gli agenti della Squadra Mobile di Isernia hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria 3 persone, di 42, 38 e 27 anni, responsabili di truffa online ai danni di un 30enne di Isernia. Il giovane aveva notato uno smartphone di ultima generazione su una nota piattaforma di e-commerce, in vendita ad un prezzo particolarmente vantaggioso. L’inserzionista aveva, poi, chiesto all’acquirente di essere contattato privatamente e di concludere la trattativa di fuori del sistema sicuro e affidabile del sito, facendosi versare un acconto di 300 euro mediante ricarica di una carta prepagata. L’accordo iniziale prevedeva il pagamento in contanti della restante quota di 400 euro al corriere al momento della consegna del telefono cellulare. Invece, il giorno successivo al versamento dell’acconto, il giovane era stato contattato telefonicamente da un sedicente corriere che aveva chiesto il versamento sulla stessa carta prepagata della somma restante, lasciando intendere che la consegna sarebbe avvenuta nell’imminenza del saldo della somma pattuita. La consegna, in realtà, non è mai avvenuta: subito dopo il secondo versamento effettuato dalla vittima della truffa, il venditore si è reso irreperibile. Le indagini effettuate dagli agenti della Polizia di Stato hanno consentito di appurare che dietro il raggiro c’erano i tre uomini, tutti di Taranto, che dovranno rispondere di concorso nel reato di truffa.
venerdì 7 Novembre 2025 - 02:36:31 PM
News
- Nuovo ambulatorio infermieristico a Campobasso: ecco i servizi disponibili in via Petrella
- Andrea Montermini incontra gli studenti, il campione automobilistico in Molise per una lezione di guida responsabile
- Premiare i giovani talenti, proposta di legge per istituire la Giornata regionale dello Studente
- Strumenti di pagamento, incontro formativo della Banca d’Italia in Prefettura
- La sindaca chiude la via Matris: segnalati cinghiali lungo il percorso
- Prodotti liturgici non sicuri, la Finanza sequestra 1.700 ceri votivi
- Violento scontro sulla Statale 87, tre persone ferite in codice rosso
- Chiedevano fino a 5mila euro per un permesso di soggiorno “fantasma”, denunciate 5 persone



