Aree interne, 287mila euro per valorizzare le risorse non sfruttate

Somma destinata al Comune di Riccia nell'ambito del programma Italia-Croazia 'Made-in-land'

Il consiglio comunale di Riccia nei giorni scorsi ha preso atto della partecipazione del Comune, in qualità di partner, al progetto “Make natural and cultural heritage a leverage for sustainable and more bilance territorial development MADE IN-LAND”, che ha avuto inizio il 1 ottobre e si concluderà il 31 marzo 2021. Si inserisce nel programma Italia-Croazia, di cui la Regione Marche è lead partner, e si concentra sul patrimonio naturale e culturale delle aree interne che, ricche di risorse endogene e non sfruttate, ha un alto potenziale di sviluppo per l’intera area del programma. Il progetto è stato presentato dal sindaco Testa che ha evidenziato come esso persegue in primo luogo l’obiettivo di promuovere la protezione e la valorizzazione del capitale naturale e culturale non sfruttato delle aree interne, mediante lo sviluppo turistico e il miglioramento dell’accessibilità. “Il budget complessivo ammonta ad € 2.218.069,25 – ha continuato il sindaco Testa, – a Riccia è stata assegnata la rilevante somma di € 286.987,50, permettendo al Comune di poter programmare e realizzare nuove opportunità di promozione e di crescita”. Fra le principali attività rientrano la mappatura dei principali beni naturali e culturali nelle aree dei paesi partner, la valutazione del loro stato di conservazione e fragilità, l’analisi delle condizioni di accessibilità e le connessioni con le aree costiere, l’analisi del potenziale di attrazione e del potenziale di mercato, l’analisi di politiche, programmi e pratiche di pianificazione per la gestione del patrimonio naturale e culturale interno, valutazione degli investimenti effettuati e dei risultati raggiunti. Gli altri partner sono il Comune di San Leo, Molise verso il 2000, l’Università di Camerino, L’Ente Gestione Parchi e Biodiversità Romagna, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche, Zadar County Development Agency Zadra Nova (Croazia) e l’Università di Zadar.

Altri temi: l’ok della Corte dei Conti al rendiconto e l’istituzione del Registro Dat.

Nel corso dell’ultima seduta inoltre l’assise ha preso atto della deliberazione della Corte dei Conti – Sezione Regionale di controllo per il Molise n. 80/2018/PRNO – inerente il rendiconto 2016 del Comune, che ha certificato la corretta gestione finanziaria dell’ente, non rilevando difformità o irregolarità. “Accogliamo con soddisfazione questa pronuncia”, il commento del presidente del Consiglio comunale Domenico Sciandra, “perché conferma che con riferimento al rendiconto 2016, così come già accertato per gli anni precedenti, questa amministrazione ha gestito le risorse della comunità in modo oculato e nel rispetto della legge”. “Come tutti sanno, nei comuni medio piccoli come il nostro spesso si amministra con pochi mezzi e scarse risorse, facendo molta fatica a tenere i bilanci in ordine. Pertanto l’esito della verifica della Corte dei Conti ci rende particolarmente fieri del nostro operato e del lavoro svolto dagli uffici comunali”, ha affermato il sindaco Testa. Il consiglio ha approvato all’unanimità la proposta di deliberazione che istituisce il Registro comunale delle disposizioni anticipate di trattamento (DAT) e ha approvato il regolamento per la gestione dello stesso. Si è inteso così dare piena attuazione all’art. 4 della legge 22 dicembre 2017, n. 219 che prevede, per ogni persona maggiorenne e capace di intendere e di volere, in previsione di una futura incapacità di autodeterminarsi, la possibilità, attraverso Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT), di esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o rifiuto rispetto ad accertamenti diagnostici o scelte terapeutiche e a singoli trattamenti sanitari, indicando al contempo una persona di sua fiducia denominata fiduciario che ne faccia le veci e la rappresenti nelle relazioni con medici e strutture sanitarie. Viene così offerta ai cittadini residenti nel comune di Riccia la possibilità di redigere le proprie DAT con scrittura privata, in alternativa all’atto pubblico, e consegnarle personalmente presso l’Ufficio Servizi Demografici, che provvederà all’annotazione sull’apposito registro, protetto con meccanismi di sicurezza specifici per la conservazione dei dati sensibili. “Con l’istituzione del registro, al quale si potrà accedere in modo del tutto gratuito, il nostro Comune dà piena attuazione alla legge 219/2017, tutelando e promuovendo i diritti attinenti alla dignità e alla libertà delle persone, così come espressamente previsto anche dal nostro Statuto comunale”, il commento del presidente Sciandra. Gli ulteriori punti posti all’ordine del giorno, valutati e approvati dall’assise, hanno riguardato la ratifica delle deliberazioni di Giunta comunale n. 88 e n. 98 recanti variazioni al bilancio 2018-2020, l’esame ed approvazione del bilancio consolidato relativo all’anno 2017, la sdemanializzazione e l’alienazione di due immobili comunali, la conferma dell’istituzione Centrale unica di committenza per l’acquisizione di lavori, servizi e forniture ai sensi dell’art. 33, comma 3-bis del D. lgs. 163/2006 – tra i Comuni di Riccia e Gambatesa, secondo un nuovo schema di convenzione. Il consiglio infine ha fornito il nulla osta alla realizzazione di un capannone agricolo per l’allevamento avicolo biologico e ha affrontato la problematica del parcheggio selvaggio nel centro abitato, chiedendo al sindaco l’adozione di specifiche misure per contrastare detto fenomeno.

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