Nomina commissari sanità, Cittadinanzattiva: “Lavorare su liste d’attesa”. M5S: “Ora momento di cooperare”

Cittadinanzattiva esprime soddisfazione per le nomine di Angelo Giustini e di Ida Grossi quali nuovi Commissario e Sub Commissario della Regione Molise, “nomine – afferma l’associazione – che interrompono una paralisi amministrativa che si protrae da ben otto mesi. Auguriamo al dott. Giustini e alla dott.ssa Grossi buon lavoro per l’impegno che li attende in Molise dove è in atto una riorganizzazione del sistema sanitario regionale che stenta a realizzarsi e il primo problema da affrontare è il potenziamento delle reti di emergenza urgenza e tempo-dipendenti come dimostrano i sempre più frequenti casi di cronaca, di cui il più eclatante si è verificato quest’estate nel comune di Larino. Sull’argomento, tornato alla ribalta in questi giorni da parte del “Comitato pro Cardarelli”, quest’associazione, al pari dell’Ordine dei Medici della Provincia di Campobasso, esprime piena solidarietà in difesa di medici e cittadini che palesano opinioni e critiche costruttive, nell’interesse della tutela della salute individuale e collettiva, verso assetti organizzativi ritenuti non appropriati. Oltre al trasporto per l’emergenza, in particolare l’elisoccorso h24 e la riorganizzazione delle reti di emergenza urgenza e tempo-dipendenti, i nuovi Commissari dovranno affrontare altre problematiche come la carenza cronica di personale sanitario, la riorganizzazione dei servizi ospedalieri, la costruzione della rete di servizi socio-sanitari territoriali per le fragilità e le liste di attesa. Proprio su quest’ultimo argomento Cittadinanzattiva ha appena posto all’attenzione dell’Azienda Sanitaria regionale l’ennesimo caso di una paziente a cui, per le condizioni accertate, il medico curante ha richiesto una diagnosi specialistica in tempi brevi (da effettuare entro 10 giorni), esame invece prenotato dal Centro Unico di Prenotazione ad ottobre 2019 (dopo dieci mesi); questo ennesimo caso mostra quanto ci sia ancora da lavorare su liste di attesa e codici di priorità delle prenotazioni, nonostante gli adempimenti siano stati ribaditi a febbraio nel Decreto del Commissario ad Acta n.7. Nel difficile compito che attende i nuovi Commissari ci auguriamo che, slegati da logiche di politiche e interessi campanilistici locali,siano attenti alle esigenze e peculiarità del territorio molisano e possanoprendere decisioni basate solo e unicamente sulle evidenze e sui reali bisogni dei cittadini; nel contempo ci auguriamo che siano aperti nel costruire un dialogo  con tutti gli stakeholders del settore, comprese le Associazioni di tutela dei diritti dei cittadini come la nostra che offre la propria disponibilità a collaborare per fornire informazioni sul territorio, riportare criticità e formulare proposte di miglioramento”.

M5S: “Ora lavorare tutti insieme”.

Il MoVimento 5 Stelle augura buon lavoro al Commissario ad acta della Sanità del Molise Angelo Giustini, e al subcommissario Ida Grossi. “Questo è il momento di mettersi, al lavoro, di passare ai fatti, perché soltanto con il lavoro e con i risultati potremo dire di non aver atteso questi mesi invano. La struttura commissariale è formata da figure di spessore, di garanzia, di rigore come è normale che sia visto il caos in cui versa il sistema sanitario regionale, un sistema che è alle prese con difficoltà di bilancio e che non riesce a garantire ai cittadini il livello di servizi sanitari previsto per legge.Il Molise ha il dovere di rispondere alle esigenze dei molisani e ottemperare a quanto richiesto dal Tavolo tecnico ministeriale e a cui nessuno dei commissari governatori ha mai saputo rispondere: rapporti con erogatori privati, quindi interventi su liste d’attesa e pagamento dei fornitori, integrazione Ospedale Cardarelli-Fondazione Giovanni Paolo II, rete delle emergenze-urgenze e gestione delle patologie tempo dipendenti. Ma questo è il momento di lavorare insieme, tutti: struttura commissariale, istituzioni, dirigenti sanitari, rappresentanti politici e cittadini la cui sacrosanta richiesta di servizi sul proprio territorio non deve scadere nella lotta di campanile. Ci aspettiamo anche la collaborazione vera da parte del presidente della Regione Donato Toma. Capiamo bene la sua frustrazione per aver mancato una nomina che, forse, al momento dell’elezione dava per scontata; non capiamo, invece, il suo attacco sguaiato al Ministro della Salute. Giulia Grillo non ha mai offeso i molisani, semmai ha deciso di tutelarli sottraendo la materia sanitaria alla politica che negli ultimi anni l’ha distrutta. La sanità ha bisogno di tempo e competenze specifiche che Toma non può garantire, anche viste le condizioni in cui versa il Molise. Ad ogni modo il MoVimento 5 Stelle ripete quanto già annunciato nei giorni scorsi: ci impegneremo ad avere un dialogo costante con commissario e subcommissario e, soprattutto, vigileremo sul loro operato in piena sinergia con il Ministero della Salute. Come detto anche dal Ministro Grillo l’azione commissariale sarà vagliata ogni semestre, quindi attendiamo risultati concreti già nei prossimi mesi. La vera sfida che attende la nostra regione in sanità è la definizione del nuovo Piano operativo sanitario 2019-2021, un programma organico che rimetta al centro la sanità pubblica e che garantisca le migliori cure possibili.La sanità molisana ha la possibilità di ripartire. Una ripartenza basata sui concetti citati dal Ministro Grillo: competenza, trasparenza e legalità”.

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