Poliziotto sospeso, in 300 hanno manifestato contro il provvedimento del Dap. Amici, colleghi e politici in piazza

Circa 300 le persone che si sono radunate questa mattina nei pressi dell’ ingresso principale della Casa Circondariale del capoluogo. Amici, colleghi, cittadini e politici locali l”assessore De Bernardo, il Presidente del Consiglio Micone oltre a Giovanni Muccio del Guerriero Sannita, hanno voluto con la loro presenza dare solidarietà al poliziotto della Penitenziaria sospeso dal servizio dopo aver partecipato alla cattura del detenuto romano evaso dal carcere e dopo duecento metri di ‘liberta’” è stato ripreso e ricondotto nelle patrie galere. Secondo i vertici del Dap l’assistente capo, avrebbe avuto un comportamento non consono ai regolamenti. Nei momenti concitati post evasione e durante l’arresto ( ha puntato l’Arma in dotazione in faccia al detenuto e colpito con calci e pugni) per questo è stata presa la decisione di sospendere a tempo indeterminato l’agente. Il rappresentante sindacale del S pp, Aldo di Giacomo ha, tra l’altro, affermato che il provvedimento adottato è aberrante atteso anche la non remota possibilità di licenziamento dell’agente e che metteranno in campo tutte le possibili iniziative per scongiurare tale provvedimento. Anche il sacerdote del carcere, don Francesco, si è schierato a difesa di Giuseppe: “Io lo conosco e posso dirvi che quel video non ha nulla a che fare con lo stile abituale di questo poliziotto”. “I detenuti che lo conoscono sono schierati dalla sua parte”.  A Giuseppe posso dire ” Puoi camminare a testa alta”. Inoltre domani, lo stesso, sarà presente dinanzi carcere di Poggioreale per coinvolgere anche i colleghi partenopei e l’ opinione pubblica napoletana. Intanto si sta organizzando una manifestazione anche davanti al Ministero a Roma.

 

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