Marketing digitale, premio di prestigio nel Tennessee per il giornalista molisano Giovanni Perilli

Dal Molise a Milano e da Milano a Neshville, nel Tennessee, per finire sul tetto internazionale riservato ai migliori del marketing digitale. Lui è Giovanni Perilli, classe ’81, nato a Salerno ma molisano d’adozione, fresco del prestigioso premio “2CommaClub” ricevuto al Funnel Hacking Live di Russell Brunson, ideatore di Click Funnels, un grandissimo evento a cui hanno preso parte migliaia di guru del web. Il mondo in cui si muove Perilli è in particolare quello del funnel, tecnicamente un imbuto dove in alto entrano le visite degli utenti di un sito internet o di una pagina web generalmente gestiti da un’azienda e da sotto, se si è bravi con tecniche e strumenti, escono vendite e conversioni. “Quando ho saputo che sarei dovuto recarmi negli Stati Uniti per ricevere questo premio non volevo crederci”, ha commentato Giovanni. “Per un periodo credo che non me ne sia reso conto. Poi ne ho preso consapevolezza. Ho provato un’emozione grandissima”. E così Giovanni una settimana fa è salito sul palco insieme a Carlo Carmine, un imprenditore che ha creduto in lui al punto da volerlo nella squadra di un’azienda di Milano che nel 2017 fatturava poco meno di 300mila euro e che, grazie alla giuste tecniche di funnel e al preziosissimo contributo di Perilli, è passata oggi ad oltre 5 milioni di euro. Giovanni ha vissuto per anni in Molise, a Termoli, dove peraltro ogni tanto torna. Iscritto all’Albo dei Giornalisti, ha raccontato per anni la realtà molisana, offrendo a questo territorio le sue competenze e la sua professionalità, stringendo rapporti di grande rispetto con colleghi e rappresentanti di istituzioni e associazioni. Un paio di anni fa la telefonata che ha dato una forte svolta alla sua vita, un treno solo andata per Milano, per prendere parte ad un grande progetto di cui tutt’ora fa parte. Le sue capacità nella comunicazione si sono ora trasferite nel mondo del marketing e per Giovanni la carriera, nonostante anni di lavoro alle spalle, è solo all’inizio.

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