Il Cardarelli deve ritrovare la centralità che merita ed essere il principale ospedale della regione. Ne è convinto il Comitato Pro Cardarelli, ribadendo il concetto nel corso dell’assemblea tenuta un paio di giorni fa all’interno del Distretto sociale di via Emilia, a Campobasso, dove i rappresentanti hanno informato i presenti circa l’esito dell’incontro con i Commissari alla Sanità, Angelo Giustini e Ida Grossi, ai quali sono state avanzate una serie di richieste. Dal canto loro i due esperti hanno garantito che nei prossimi mesi si procederà ad una riorganizzazione del 118, al fine soprattutto di rendere più efficiente la tempistica di intervento, alla riapertura dei concorsi, così da permettere l’ingresso di nuovo personale qualificato e l’individuazione di primari, e alla ricollocazione dei reparti all’ospedale campobassano, anche e soprattutto per dare senso al discorso di centralità su cui Comitato e Commissari si sono trovati d’accordo. Di recente è stato riaperto il reparto di Malattie Infettive, mentre di prossima apertura sarà la Stroke Unite, peraltro già annunciata dal governatore Toma, e già si pensa ad una riorganizzazione del reparto di oncologia. Importante, a tale scopo, sarà l’assunzione di personale, ha fatto notare l’associazione, che ha apprezzato le competenze di Giustini, medico e con una carriera militare alle spalle, e Grossi, ex direttore generale dell’Asl di Asti. Questi ultimi hanno anche annunciato di aver avviato una indagine interna sul problema delle liste di attesa e sul reale motivo di tempistiche così lunghe inerenti le prenotazioni. Durante l’assemblea sono state sottolineate altre problematiche, come i ritardi nella digitalizzazione del sistema sanitario. Intanto il 27 marzo è in programma l’assemblea cittadina conclusiva dopo le tappe nei vari quartieri e non è escluso che possa essere presente un ospite speciale.
(Foto assemblea da pagina Facebook del Comitato Pro Cardarelli)
