Festa della donna, mondo della politica: “Strada ancora lunga per bandire le discriminazioni”

In occasione della Giornata Internazionale dedicata alle donne, diversi sono i messaggi lanciati da rappresentanti istituzionali e della politica. Fra questi l’eurodeputato molisano Aldo Patriciello. “In un momento storico in cui l’intolleranza e la discriminazione tornano a far sentire la loro voce, è importante riaffermare con forza la necessità di battersi contro ogni forma di ineguaglianza. Ecco perché, oggi più che mai, credo che celebrare l’8 marzo significhi essere consapevoli non soltanto del ruolo che la donna riveste nella società odierna ma anche dell’importanza di proseguire lungo la strada della piena e completa parità di genere. Il Parlamento europeo continuerà a battersi affinché sia bandita ogni forma di discriminazione e affinché la lotta contro la violenza di genere sia una priorità in ogni Stato della Ue. Il superamento degli ostacoli che si frappongono sulla strada della piena emancipazione femminile è il presupposto fondamentale per costruire un’Europa più giusta e solidale. Auguri dunque a tutte le donne: perno della famiglia e motore di un mondo che cambia”. Parole per questa simbolica giornata anche dagli amministratori, come il sindaco di Isernia Giacomo D’Apollonio. “Oggi, com’è noto, si celebra la “Giornata Internazionale della donna”, ossia la data in cui vengono ricordate le conquiste sociali ma anche le discriminazioni e le violenze subite dalle donne. Disuguaglianze fra uomo e donna, purtroppo, esistono ancora nel mondo del lavoro, sia rispetto all’occupazione e alla retribuzione sia riguardo ai ruoli di responsabilità, laddove la donna viene spesso penalizzata. Non a caso, lo scorso dicembre, un decreto ministeriale ha inteso individuare gli ambiti lavorativi caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna, stabilendo giustamente l’applicazione di incentivi all’assunzione. Personalmente, affermo con convinzione che occorre garantire alle donne la piena compatibilità tra la cura della famiglia e l’impegno professionale. Un dato preoccupante riguarda, drammaticamente, i femminicidi e, più in generale, la violenza fisica e psicologica sulle donne. E’, questa, una problematica verso la quale l’attuale amministrazione comunale ha mostrato grande attenzione. Ne sono prova elementi simbolici, come il murale fatto eseguire su una parete dell’auditorium; ma anche tangibili come l’attivazione d’un Centro Antiviolenza dell’ATS, senza dimenticare il convegno sul femminicidio organizzato di recente in veste di Comune capofila dell’Ambito Territoriale Sociale. L’emancipazione femminile ha portato a grandi conquiste, ma altri passi in avanti vanno fatti per eliminare, definitivamente, le disuguaglianze fra le due metà del cielo. Combattere le disparità uomo-donna è questione che riguarda il futuro della nostra società, una società che deve sentire l’impegno morale di riconoscere a tutti pari opportunità e pari diritti. Questo deve essere un fondamentale obiettivo delle istituzioni, ed è anche il mio sincero auspicio. Concludo con una frase che, ormai da decenni, viene ribadita dalle donne d’ogni continente: «Il genere umano non potrà essere davvero felice, se una sua metà viene lasciata indietro». Viva le donne di Isernia! Viva le donne di tutto il mondo!

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