Studenti e Legambiente contro i cambiamenti climatici, flash mob e appello ai politici: “In ballo il nostro futuro”

UDS, rappresentanza studentesca e Legambiente Molise hanno aderito allo sciopero globale per difendere il clima. I ragazzi hanno organizzato un flash mob per il Global Strike For Future, all’uscita delle lezioni scolastiche, contro le mancate politiche per fermare la febbre del Pianeta. Una grande mobilitazione che fa seguito ai #fridaysforfuture, nati dalla protesta della sedicenne Greta Thunberg a Stoccolma in occasione della scorsa COP24, che ha riscosso ampia adesione in Italia: da nord a sud della penisola sono ad oggi 140 gli appuntamenti in programma nella sola giornata di venerdì. Nel mondo, invece, si contano al momento 1325 eventi per il 15 marzo in 98 paesi: l’Italia è la seconda nazione per numero di adesioni, dopo la Germania (190), mentre a seguire ci sono gli Stati Uniti (136). Insieme ai ragazzi, erano presenti anche i rappresentanti della Legambiente Molise che da anni sono in prima linea per combattere i cambiamenti climatici. “Un importante evento che smuove le coscienze dei governi mondiali. Al governo italiano chiediamo che si impegni affinché blocchi la filiera del petrolio dando spazio alle tecnologie pulite e alle fonti rinnovabili per ridurre le emissioni di gas serra, così come stipulato agli Accordi di Parigi”, dichiara Manuela Cardarelli, presidente Legambiente Molise. Abbiamo ascoltato anche alcuni ragazzi che hanno partecipato al flash mob. “Prendiamo esempio da Greta per dire ai politici che bisogna cambiare rotta e fare scelte più sostenibili che guardino alla tutela dell’ambiente”, afferma Antonio, 16 anni. Così invece ci risponde Simona, 17 anni: “Quando sporchiamo i nostri genitori ci dicono di ripulire. Oggi è il nostro governo che sta sporcano l’ambiente e lascia a noi ripulirlo. Non è giusto!”. “Per ridurre le emissioni di gas serra possiamo tutti piantare un albero”, le parole di Lucia, 16 anni. “Così combattiamo anche la deseritificazione e proteggiamo l’ambiente biodiversità”. Per Giorgia, 15 anni, “è in ballo il nostro futuro. Siamo qui per difendere e proteggere la nostra terra”. Secondo Matteo, 15 anni, “il cambiamento climatico è reale e noi ragazzi siamo qui per gridarlo ai politici. Pensare ad un mondo più pulito è doveroso per la nostra generazione”. Se è vero che la Terra l’abbiamo avuta non in eredità dai nostri genitori ma in prestito dai nostri figli, questi ragazzi sanno come svegliare le coscienze dei grandi della terra. È chiaro che non basterà. Ma questa crescente sensibilità verde sta diventando contagiosa tra gli eredi del pianeta. Si spera che i grandi, ora, facciano la loro parte.

Studenti in Comune a Termoli. Un battaglia comune, un confronto garbato e civile, un’unione nel segno della difesa dell’ambiente. Questi i contenuti dell’incontro di questa mattina tra gli studenti che hanno partecipato alla manifestazione sull’ambiente e alcuni membri dell’amministrazione comunale di Termoli: l’assessore all’Ambiente Filomena Florio e il consigliere Antonio Giuditta. Sono stati proprio gli studenti, che in delegazione hanno raggiunto il Municipio, ad invitare l’amministrazione ad unirsi a loro nella manifestazione che oggi ha visto coinvolti Paesi di ogni parte del mondo per la salvaguardia dell’ambiente sulla scia della giovane attivista svedese Greta Thunberg e dello sciopero globale per il clima. Gli studenti hanno espresso e condiviso le loro idee con gli amministratori e, di comune accordo,  hanno esposto i loro striscioni e cartelli alla facciata del Municipio.

Exit mobile version