Molise Dati, ritardi nell’erogazione degli stipendi. Filcams Cgil chiede incontro con Toma: “Situazione grave”

La Rsa Filcams Molise della Molise Dati denuncia la grave situazione in cui versano i dipendenti e la stessa società. “Da mesi -afferma – gli stipendi vengono erogati con enorme ritardo, tanto è vero che ad oggi non è stato ancora effettuato il pagamento del mese di febbraio 2019 e si nutrono seri dubbi per l’erogazione regolare delle mensilità future. Più volte e in diverse circostanze sono stati annunciati verbalmente da parte del presidente Toma affidamenti per futuri servizi di affidare alla Regione ma ad oggi ancora nessuna comunicazione ufficiale è giunta in tal senso“. Il sindacato si dice preoccupato per la soluzione definitiva dei problemi e per il futuro della società, e nel contempo chiede un incontro urgente con il presidente Toma “visto che, ad oggi, svariate richieste sono rimaste inevase. Nonostante tutto rimaniamo fiduciosi nella speranza che il buon senso della politica regionale, in particolare dell’attuale giunta, possa in tempi brevi definire positivamente le problematiche esposte e tranquillizzare le famiglie interessate“.

M5S: “Rischio liquidazione”.
“Si è appreso che è stata convocata l’assemblea annuale della società in house Molise Dati, prevista in prima convocazione per venerdì 22 marzo e, in seconda convocazione, per lunedì 25 marzo, con ordine del giorno che prevede l’approvazione del Bilancio 2018. Auspichiamo che il presidente Toma – affermano portavoce M5S in Consiglio regionale, Vittorio Nola e Fabio De Chirico – faccia conoscere al Consiglio regionale, al più presto, quali indicazioni vorrà dare al rappresentante della proprietà che parteciperà all’assemblea. Indicazioni sia riguardo al rinnovo degli organi sociali in scadenza triennale, essendo stati nominati nel dicembre 2015, sia riguardo al contenzioso esistente tra Molise Dati e Regione Molise che potrebbe provocare uno stato di insolvenza e quindi l’avvio di procedure concorsuali previste dalla legge fallimentare. Il governatore della Regione Molise, per mantenere fede a quanto ha recentemente dichiarato in aula di Consiglio sul ruolo centrale da confermare alla società in house – proseguono Nola e De Chririco – nella prossima assemblea, dovrebbe escludere ogni ipotesi di messa in liquidazione della società stessa o, in alternativa, proporre l’avvio di un Piano di risanamento come previsto dal Decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175. art 14, comma 2 (Qualora emergano, nell’ambito dei programmi di valutazione del rischio di cui all’articolo 6, comma 2, uno o più indicatori di crisi aziendale, l’organo amministrativo della società a controllo pubblico adotta senza indugio i provvedimenti necessari al fine di prevenire l’aggravamento della crisi, di correggerne gli effetti ed eliminarne le cause, attraverso un idoneo piano di risanamento). I pentastellati concludono – ci aspettiamo dal presidente Toma una risposta per comprendere le sue intenzioni in merito a Molise Dati che, come abbiamo sempre detto, è una società sulla quale la Regione avrebbe potuto puntare sin dall’inizio per sfruttare tutte le sue potenzialità offrendo, così, i servizi necessari al territorio.”

Exit mobile version