Ittierre, ex lavoratori “a secco” di mobilità. Il Consiglio regionale cerca fondi

Edilizia sanitaria, manca l'Accordo di programma

Situazione degli ex lavoratori Ittierre nella seduta del Consiglio regionale come richiesto da tutti i capigruppo. Ad introdurre i lavori l’assessore al ramo Mazzuto, seguito da diversi consiglieri e dal presidente della Regione Donato Toma. Facendo sintesi delle posizioni risultate più ampiamente condivise, l’assemblea regionale ha approvato, con l’astensione di Greco, Manzo, Nola e Primiani, e il voto contrario di Facciolla, un ordine del giorno firmato da tutti i consiglieri della maggioranza. Con l’atto di indirizzo approvato il Consiglio regionale prende atto delle problematiche degli ex lavoratori Ittierre che non potranno usufruire dei finanziamenti stanziati dal Governo centrale per il pagamento della mobilità in deroga, in quanto risultati sprovvisti dell’indispensabile requisito della continuità nell’ambito dell’erogazione dell’ammortizzatore sociale. In considerazione della complessità della questione e delle problematicità che investono gli ex occupati dell’industria tessile di Pettoranello, sia la Giunta che l’Assise consiliare convengono quindi sull’opportunità di operare uno sforzo comune per individuare una soluzione politica per reperire i fondi necessari. A tal fine, con l’ordine del giorno varato, si dispone che la questione ex lavoratori Ittierre, relativamente all’individuazione dei fondi per il pagamento della mobilità in deroga, venga trattata dalla II Commissione consiliare permanete mediante l’espletamento di un’indagine conoscitiva, alla quale segua una puntuale relazione da rendere al Consiglio regionale. Un luogo, la Commissione – è stato rilevato dai vari interventi – per ragionare insieme, Consiglio e Giunta, maggioranza e minoranza, a fine di individuare le azioni e le strategie più idonee a dare delle risposte alle problematiche degli ex lavoratori dell’azienda isernina e alle loro famiglie.

Iorio: “Trovare una soluzione”
“Apprezzo e sono soddisfatto che il Consiglio regionale abbia accettato la proposta di spostare l’argomento Ittierre nella Commissione Lavoro che ho l’onore di presiedere vista la portata e l’importanza che la problematica riveste a livello regionale. Per il Molise la crisi della Ittierre è paragonabile alla crisi Fiat a livello nazionale o a quella dell’Alitalia. Abbiamo infatti una platea di lavoratori che si sono trovati improvvisamente senza occupazione. L’individuazione dell’area di crisi complessa avrebbe dovuto in qualche modo aprire loro prospettive considerando che la filiera del tessile è stato uno dei motori principali dello sviluppo della nostra regione. Invece l’importo ottenuto di appena 15 milioni di euro è servito soltanto a finanziare cinque aziende per un totale di 52 posti di lavoro. Qualcuno ha responsabilità in quello che sta accadendo a queste famiglie rimaste senza reddito. E la responsabilità è certamente di chi non ha fatto bene i conti richiedendo al governo centrale troppi pochi fondi per garantire la copertura della mobilità per i lavoratori ed adeguati investimenti per il rilancio industriale dell’area interessata. Se riusciamo ad individuare tali responsabilità forse troviamo anche le condizioni per individuare le soluzioni . Oggi noi abbiamo il dovere, impegnandoci tutti insieme, di dare risposte positive a questi cittadini. Per questo motivo la Commissione Lavoro rappresenta il luogo migliore per mettere insieme tutte le energie, di maggioranza ed opposizione, per arrivare all’obiettivo finale che deve essere solo quello di trovare una soluzione positiva a questa situazione”.

Edilizia sanitaria, pressing sul Commissario ad Acta per la firma dell’Accordo di Programma.
Quintino Pallante ha quindi chiesto ed ottenuto dall’aula l’iscrizione all’ordine del giorno, e l’immediata discussione, di una mozione a sua firma e di tutti i consiglieri della maggioranza, avente ad oggetto “Programma interventi sanitari ex art. 20 Legge n. 67/1988 – Accordo di programma per il settore degli investimenti sanitari”. Ha illustrato la mozione lo stesso primo firmatario. Sono intervenuti nel dibattito per esprimere le rispettive posizioni politiche Primiani, Greco, Manzo e Iorio. Ha terminato la discussione Toma. Hanno dichiarato, anche a nome dei colleghi del Gruppo M5S, di non partecipare al voto sull’odg Greco e Manzo. La mozione è stata quindi approvata con i voti di tutti i consiglieri presenti. In particolare con l’atto di indirizzo espresso, il Consiglio rileva che, con provvedimento del Commissario ad acta della sanità del 26 aprile 2018, è stato approvato il Piano di investimenti Sanitari finalizzato al completamento, miglioramento funzionale ed ammodernamento tecnologico dell’esistente come previsto dal Programma Operativo Sanitario 2015. Il Piano prevede investimenti per circa 105 milioni di euro, di cui 100 milioni provenienti dallo Stato e 5 milioni dalla Regione Molise. Successivamente – viene riferito nell’odg – il Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali e il Comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza, nella riunione del successivo 24 luglio 2018, hanno specificato che per la piena operatività del Piano occorra una convalidazione da parte del nuovo Commissario ad acta nominato dopo le elezioni regionali. Il Consiglio, inoltre, prende atto che il Presidente della Regione ha invitato all’attuale Commissario ad acta, alla luce del principio costituzionale della leale collaborazione, a comunicare, con opportuna tempestività, ogni provvedimento che intende emanare, in adempimento ai compiti attribuiti dal Governo. Pertanto, l’assemblea impegna il presidente della Giunta regionale ad invitare il Commissario ad acta e la struttura commissariale a porre in essere tutti gli atti necessari al fine di poter procedere, nel minor tempo possibile, alla sottoscrizione dell’Accordo di programma per la realizzazione degli interventi di edilizia sanitaria, così come rimodulati a seguito di espressa richiesta da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Per avvalersi dei fondi necessari a sostenere il Piano di interventi sanitari, infatti, occorre sottoscrivere uno specifico Accordo di programma con i Ministeri competenti. Lo stesso Accordo ha la finalità di presentare gli interventi che la Regione Molise intende attivare per migliorare il governo del Servizio Sanitario Regionale attraverso il riordino delle reti assistenziali e delle strutture sanitarie coinvolte, a seguito della razionalizzazione dell’offerta sanitaria. Al termine del Consiglio, presieduta dal vice presidente del Consiglio, Gianluca Cefaratti, si è tenuta una seduta della Conferenza dei Presidenti dei Gruppi Consiliari. Cefaratti, dopo aver relazionato sugli atti più urgenti da porre all’attenzione dell’Assise, e dopo aver sentito in merito i vari capigruppo, ha deciso di convocare per lunedì 1° aprile la prossima seduta dell’assemblea consiliare.

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