Non autosufficienza, le associazioni chiedono più fondi. Potenziare l’assistenza a domicilio

Presieduta dal suo presidente, Filomena Calenda, si è tenuta in mattinata la seduta della IV Commissione consiliare (Servizi Sociali). Nell’ambito dell’esame della proposta di legge n. 41, di iniziativa del consigliere Andrea Di Lucente, riguardante la “modifica alla legge regionale 18 dicembre 2017, n. 22 Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza), si è svolta l’audizione delle associazioni delle famiglie dei soggetti non autosufficienti con disabilità gravi o gravissime. Calenda ha evidenziato come sia volontà di tutti i commissari ascoltare dalle associazioni, e quindi dalle famiglie, le problematiche riscontrate nella gestione quotidiana di persone con disabilità molto complesse, al fine di giungere ad un testo di legge quanto più incisivo ed efficace nell’affrontare le difficoltà dei malati. Le associazioni, nel condividere in sostanza l’architettura della pdl, hanno evidenziato, tra le altre cose, la preoccupazione che ampliando il raggio di azione degli interventi dagli attuali socio-assistenziali a sociosanitari per alcuni particolari soggetti, si possa in qualche modo giungere ad una contrazione delle risorse disponibili per tutte le attività fino ad oggi portate avanti con il Fondo regionale per la non autosufficienza. Di qui la richiesta di trovare più risorse da destinare sia alle azioni socio-sanitarie che a quelle socio-assistenziali. Le associazioni hanno poi voluto porre l’attenzione della Commissione sull’importanza dell’assistenza fornita ai malati con gravi disabilità nel proprio domicilio. La domiciliazione è del resto elemento ormai accettato culturalmente e operativamente dai diversi livelli istituzionali nazionali e regionali. Essa però – è stato detto – per sortire gli effetti positivi sperati sul malato e su chi lo assiste abbisogna della garanzia della fornitura di servizi adeguati da parte degli organismi competenti. L’esame della proposta di legge continuerà nelle successive sedute. La Commissione ha poi espresso parere positivo (con l’astensione del consigliere Primiani) al “Regolamento di attuazione della legge regionale 26 marzo 2015, n. 5 e ss.mm.ii, recante Manifestazioni storico-culturali e tutela del benessere animale”. Il provvedimento torna ora alla Giunta Regionale per le successive determinazioni.

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