Bregantini, il messaggio di Papa Francesco: “Ha saputo ascoltare e dare esempio di carità”. La celebrazione del 25esimo anniversario di Ordinazione Episcopale

Nella chiesa di Sant'Antonio di Padova

Ore 18.45. “Hai rivolto le tuo orecchie ai fratelli e alle sorelle imploranti, ascoltandole con attenzione, e hai dato esempi di vita integra e di carità cristiana”. Sono alcuni dei passaggi contenuti nella lettera firmata da Papa Francesco come augurio del 25esimo anniversario di Ordinazione Episcopale del Vescovo Giancarlo Bregantini, letta subito dopo il discorso iniziale del Vicario generale don Antonio Arienzale durante la Santa Messa delle 18 nella chiesa di Sant’Antonio di Padova, a Campobasso. Un messaggio toccante per il principale rappresentante della Diocesi di Campobasso-Bojano in una giornata significativa e arrivato direttamente dal Santo Padre. Nel corso della celebrazione si sono succeduti l’omelia del Nunzio Apostolico Tscherrig, il discorso di ringraziamento di Bregantini e l’intervento del presidente della Regione Donato Toma. (seguono aggiornamenti)

La lettera di Papa Francesco.
Nel mettere mano, con tutte le nostre forze, all’impegno di congratularci per il ministero da te svolto, volendo manifestare un particolare segno di approvazione a te, che festeggi il prossimo 7 aprile il tuo giubileo d’argento di ordinazione episcopale, stimiamo doveroso tornare ad onorare il tuo zelo pastorale.
Infatti sentiamo che i Pastori nella Chiesa, “in attento ascolto dei gemiti dei poveri, sono i costruttori e quasi gli apostoli del buono e vero sviluppo, che è l’economia al servizio dell’uomo, per un pane quotidiano, distribuito a tutti, quale sorgente di fraternità e segno della Provvidenza” (cfr.: Paolo VI, Populorum Progressio, n. 86).
Tu hai svolto per il bene del gregge un prolungato servizio, prima nella Congregazione delle Sacre Stimmate di Nostro Signore Gesù Cristo, nella quale sei stato ordinato presbitero a Crotone nell’anno 1978, poi nella Diocesi di Locri-Gerace ed infine nell’Arcidiocesi metropolitana di Campobasso-Bojano, a reggere la quale ti ha inviato il nostro illustre predecessore Papa Benedetto XVI.
Noi ricordiamo volentieri le spirituali meditazioni che a Noi e a tutti i fedeli cristiani tu hai proposto nella Via Crucis al Colosseo, fatta il Venerdì Santo di Passione, nell’anno 2014.
Cogliendo questa occasione speciale, è di grande gioia per Noi ampiamente ricordare, negli anni trascorsi, il tuo ministero davanti al popolo, fatto specchio di fervente apostolato, avendone ampia stima da parte di tutto il popolo e del clero. Ti abbiamo conosciuto che, nelle angosciati grida della società, quasi contemplando le stigmate di Cristo, sei stato chiamato con ogni sforzo a volgere l’attenzione, affinché ai fratelli e alle sorelle imploranti una risposta, tu subito potessi rivolgere le tue orecchie di attento ascolto.
Tu, con impegno solerte e retto cuore, subito hai suscitato iniziative di riflessione, per uscire dalla misera e calamitosa situazione del prossimo, prestando loro, con cuore sempre fraterno, esempi di vita integra e di davvero efficace fraterna carità cristiana.
Perciò, mentre ci congratuliamo con te, Venerabile Fratello, per le opere da te compiute nella vigna del Signore, preghiamo Dio con insistenza affinché conservi te e il tuo gregge ricchi di buone opere e conceda che tu possa essere trovato, sempre zelante, nel cammino del servizio alla carità.
Nel frattempo, di tutti questi doni sia propiziatrice, in aperta testimonianza del nostro peculiare affetto di carità, l’Apostolica Benedizione che impartiamo a te, a tutto il clero e al popolo affidato alle tue cure, nonché a tutti i partecipanti alla celebrazione del Giubileo e a coloro che tu porti nel cuore, mentre noi chiediamo con insistenza preghiere, affinché possiamo compiere, con diligenza e sapienza, l’impegnativo compito Petrino
“.

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