Concorso dirigente in Comune, “negato” accesso agli atti. Cisl Fp: “Violato il principio della trasparenza”

“Inusuale e incomprensibile è il comportamento posto in essere dall’amministrazione comunale in relazione al reiterato mancato riscontro alla richiesta di avere accesso agli atti amministrativi da parte della organizzazione sindacale CISL FP Abruzzo/Molise per chiarimenti procedurali relativi al concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di un posto da dirigente delle Finanze, per il quale l’Ente avrebbe dovuto dare la massima trasparenza degli atti emanati, e non trincerarsi con ostilità e ritrosia nella divulgazione delle informazioni di circostanza”. La denuncia in una nota a firma del sindacato. “Riteniamo evidente di trovarci di fronte a una condotta incline alla limitazione della trasparenza, in violazione dell’art. 35, co. 5.2, D. Lgs. 165/2001 (come modificato dall’art. 6, co. 1, lett. e), D. Lgs. 75/2017) e delle “linee guida di indirizzo amministrativo sullo svolgimento delle prove concorsuali e sulla valutazione dei titoli, ispirate alle migliori pratiche a livello nazionale e internazionale in materia di reclutamento del personale, nel rispetto della normativa, anche regolamentare, vigente in materia”, che, muovendosi nell’ambito dei principi e delle disposizioni, anche di rango costituzionale, dettate dal quadro normativo vigente, sono ispirate alle regole di legalità, trasparenza, imparzialità, efficienza e buon andamento, che presidiano l’accesso per concorso all’impiego nelle pubbliche amministrazioni. Considerato che l’accesso agli atti, ancorché esplicitato in esercizio delle prerogative dell’Organizzazione Sindacale, in pregio di un interesse corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata, ossia l’obbligo della trasparenza negli atti della pubblica Amministrazione, non trova in predetto Comune sensibilità alcuna. Vista la “Legge n. 190, art. 1 commi 35 e 36, l. 6 novembre 2012”, recante disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e l’illegalità nella Pubblica Amministrazione, emanata con il preciso intento di informare l’attività amministrativa dei pubblici poteri a obblighi di informazione, trasparenza e pubblicità, questa organizzazione sindacale evidenzia la reiterata chiusura dell’amministrazione comunale di Termoli a fornire le informazioni necessarie per un corretto esercizio delle prerogative sindacali e preannuncia ogni utile iniziativa “legale e sindacale” a salvaguardia della dignità e delle ragioni sussistenti alla base della vertenza in essere, nell’esclusivo interesse dei lavoratori e per il ripristino delle normali relazioni sindacali. Per quanto sopra la CISL FP si vede costretta a ricorrere alle sedi opportune per il rispettato delle prerogative sindacali, in prima battuta al difensore civico e successivamente al Tar, nel rispetto della trasparenza e della liceità dell’azione amministrativa”.

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