Elezioni, il Ministro Di Maio ‘scalda’ la piazza. “Con Gravina si vince, ma andate a votare”. Tantissima gente al comizio a Campobasso

Una piazza Prefettura stracolma per il vice premier e Ministro Luigi Di Maio a Campobasso, venuto per ‘benedire’ e avviare la campagna elettorale del Movimento 5 stelle e del candidato sindaco Robero Gravina. Con ritardo sulla tabella di marcia, il popolo campobassano lo ha accolto con calore nonostante il vento freddo. Di Maio è intervenuto a chiusura del comizio dopo che hanno preso la parola Andrea Greco, lo stesso Gravina, i candidati alle Europe. “Riporteremo i giovani molisani fuggiti dalla regione e all’estero grazie a un fondo nazionale di innovazione che darà un contribuito a chi intraprenderà una nuova attività, fosse anche da casa”. Sulle infrastrutture e sulla sanità. “Oggi il premier Conte ha firmato il decreto per il contratto di sviluppo, ci sono 250 progetti per intervenire sulle infrastrutture. Chiaro che ci aspettiamo collaborazione dalla giunta regionale” . Appello del vice premier al voto. “Una signora prima mi ha ringraziato perché la sua pensione è salita da 500 euro a 700 euro. Che senso ha mantenere una pensione sociale a 500 euro se la soglia di povertà in Europa è 780 euro? Reddito e pensione sociali sono stati possibili grazie al taglio alle pensioni d’oro e ai vitializi. E’ la stessa cosa che abbiamo fatto in Molise. Se non avessero tagliato i vitalizi agli ex consiglieri regionali avremmo noi proceduto a far tagliare gli stipendi a quelli attuali”. Di Maio senza fermarsi ha elencato una serie di risultati raggiunti, passando da un argomento all’altro. “Abbiamo portato il salario minimo a 9 euro all’ora. Ce lo hanno chiesto innanzitutto gli imprenditori perché chi scende sotto quella soglia fa concorrenza sleale. Abbiamo limitato le fughe delle società all’estero, inserendo nel Decreto Dignità la norma secondo cui se prendi i contributi in Italia e poi vai via devi restituire allo Stato quei soldi con gli interessi più pagare una multa. Hanno tanto criticato questo Decreto Dignità ma in sei mesi 370mila contratti a tempo determinato sono stati convertiti a tempo indeterminato. In Italia non ci sono gli stessi aiuti per chi fa figli come in Germania o in Francia. Metteremo in conto 1 miliardo di euro anche per questo problema”. Di Maio davanti ad una folta platea ha parlato anche di altri provvedimenti come il Ddl Anticorruzione, la discussione sulla riforma del processo e la necessità di abolire completamente le Province, affidando ai Comuni le attuali mansioni “Se i Comuni, poi, intendono organizzarsi in una rete li aiuteremo. dotandoli degli strumenti necessari, ma non venissero a chiederci soldi di rimborsi e indennità”. Il Ministro ha rassicurato che si continuerà sulla strada della flat tax e non ci sarà un aumento dell’Iva. “So di avere davanti una piazza con tante esigenze, ci sono ragazzi che vanno via da questa regione. Magari molti sono andati via perché avevano avuto idee geniali e sono stati finanziati da città come Parigi e Berlino. Ecco perché ora, a maggio, sarà a disposizione il Fondo Nazionale dell’Innovazione e non ci andremo a riprendere quei ragazzi. Un ragazzi può scegliere, ma ha il diritto di restare”. Rafforzamento dei Centri dell’Impiego, ridistribuzione dei migranti, l’accordo con la Cina per esportare il made in Italy sono altri temi caldi toccati da Di Maio. Le maggiori frecciate le aveva lanciate in apertura di comizio il consigliere regionale Andrea Greco, affermando che “i cittadini sono strumenti dei partiti” per ottenere uno scopo. “Ci sono assessori che vivono di elezioni e invece di fare il loro lavoro pensano a fare liste”. Il riferimento in questo caso era a Vincenzo Niro. Greco ha parlato di Legge di Stabilità e Bilancio, di recente approvazione in Consiglio, sottolineando una serie di norme inserite grazie al M5S, dai fondi spostati dalle Comunità Montane al sociale alla maggiore trasparenza negli appalti pubblici. Il candidato sindaco Gravina ha ribadito i punti del programma e ha rimarcato come una buona fetta di amministratori del centrosinistra uscenti sono ora pronti a rientrare in Comune col centrodestra. “Sono sempre loro, se si vogliono cambiare le cose bisogna cambiare le persone”.

 

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