Playoff basket. Magnolia, tensioni e polemiche: l’andata di semifinale è del Bologna. Sabatelli: “Possiamo ribaltare il risultato”

MATTEIPLAST BASKET PROGRESSO BOLOGNA 59
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 50
(14-11 26-26; 52-36)
BOLOGNA: Nannucci 8 (1/1, 2/5), D’Alie 18 (2/8, 3/4), Tassinari 22 (6/9, 2/3), Tava 4 (1/1, 0/3), Meroni (0/3); Rosier 2 (1/5), Cordisco 2, Storer 4 (2/3), Dall’Aglio (0/1, 0/2). Ne: Tridello e Prisco. All.: Giroldi.
CAMPOBASSO: Porcu 4 (1/3, 0/4), Di Gregorio (0/4, 0/3), Mancinelli 12 (2/7, 2/3), Želnytė 3 (1/3, 0/3), Bove 21 (7/10, 0/2); Ciavarella, Marangoni 7 (3/5, 0/2), Reani 3 (1/2 da 3). Ne: Landolfi, Falbo e Mandolesi. All.: Sabatelli.
ARBITRI: Castellaneta (Bolzano) e Roiaz (Trieste).
NOTE: uscita per cinque falli Meroni (Bologna). Fallo tecnico a Sabatelli (allenatore Campobasso). Fallo antisportivo a Nannucci (Bologna). Tiri liberi: Bologna 12/13; Campobasso 13/18. Rimbalzi: Bologna 32 (Rosier 8); Campobasso 25 (Želnytė e Bove 6). Assist: Bologna 12 (D’Alie 5); Campobasso 10 (Porcu 3). Progressione punteggio: 8-2 (5’), 21-16 (15’), 37-31 (25’), 56-41 (35’). Massimo vantaggio: Bologna 17 (53-36), Campobasso mai.

Alla stregua di quanto avvenuto già con Umbertide ai quarti. Con uno scarto di nove lunghezze da recuperare, La Molisana Magnolia Campobasso si proietta sul match di ritorno di semifinale contro Bologna al PalaVazzieri dovendo recuperare tre possessi pieni di differenza nel catino amico di via Svevo con la consapevolezza di avere tutte le carte per riuscire nel proprio intento.

AVVIO DI TENSIONE
La grande tensione e l’importanza della posta in palio si fa sentire in avvio con le due squadre che devono fare i conti con una via del canestro che, più che un’autostrada appare una sorta di mulattiera. Nannucci con una tripla regala alle sue il +4. Poi, una transizione bolognese con canestro di Tava vale il +6 dell’8-2 che costringe coach Sabatelli a chiamarci time-out. Si segna col contagocce anche perché, pur difendendo bene nel complesso, la manovra offensiva dei #fioriadacciaio è farraginosa. La tripla di Reani, però, è segnale di riscossa per le rossoblù che infilano un break di 5-0 in grado di riportarle sino al -1, inerzia spezzata da D’Alie con un viaggio efficace ai liberi. Bove risponde presente, poi sul finale di periodo le felsinee vanno sul +3 del 14-11, punteggio con cui si chiude il quarto.

BOVE TIME
Coach Sabatelli prova con la zona 2-3 ad incrinare le certezze felsinee. Tuttavia l’attacco campobassano continua a battere in testa (Ciavarella si impatana ai liberi, Želnytė forza allo scadere) e Bologna prende due possessi di margine sul 17-11 (gioco da tre punti di Tassinari, che sigla pure il +8 del 19-11). Marangoni stoppa il momento no con un canestro in post basso e tiro libero supplementare, poi c’è ancora Nannucci a dare sostanza alle emiliane. Una Bove on fire rianima le magnolie, che si portano ad un solo possesso di distacco con un canestro di Marangoni. Poi c’è ancora Bove a fare pentole e coperchi, ma una tripla di Tassinari ricaccia nuovamente dietro le rossoblù, capaci di risalire la china ancora con una strepitosa Bove. Un fallo di Mancinelli su D’Alie manda l’americanina in lunetta col rischio di nuovi fantasmi in casa campobassana. Bove è però indemoniata e, con un rimbalzo in attacco e successivo canestro, pareggia i conti a 26, parziale con cui si va all’intervallo lungo.

TRIPLE LETALI
Nannucci con una tripla apre il terzo quarto, mentre dall’altra parte sia Bove che Porcu sparacchiano, prima che Mancinelli metta la tripla della parità. D’Alie prova a sparigliare i conti, ma i #fioridacciaio rispondono presente. Nannucci mette un altro canestro dall’arco, poi Tassinari dà alle sue un doppio possesso di margine. Mancinelli con un 1/2 dalla linea dei liberi prova a rimettere in carreggiata le rossoblù che però continuano ad essere poco efficaci in attacco, tant’è che si ritrovano sotto di nove dopo il canestro di Tassinari (41-32). Un’altra sanguinosa palla persa porta Bologna sino al +11 (43-32). Tassinari porta le sue al massimo vantaggio (46-32) in quello che è un break di 11-0 corroborato da Rosier (48-32). Porcu prima e Bove poi provano a dare il via alla riscossa campobassana, anche se è Tassinari a chiudere il periodo con un 2/2 ai liberi.

RECRIMINAZIONE ROSSOBLÙ
Alcune decisioni arbitrali che lasciano del disappunto nel clan delle magnolie e che si sublimano, tra l’altro, con un tecnico a coach Sabatelli paiono rendere la scalata alla vetta emiliana un’altitudine himalaiana. La tripla di Mancinelli, però, dà coraggio alle rossoblù che vanno ancora a segno con Bove. D’Alie, con una tripla, spacca ancora la contesa, perché le felsinee realizzano, mentre le rossoblù riprendono a fare fatica in attacco. Želnytė, con un gioco da tre punti, dà un po’ di respiro alle sue. D’Alie, ancora una volta, riallontana le emiliane con un 59-44 che suona di divario incolmabile per la contesa, anche se le rossoblù, come formichine, rosicchiano man mano il gap. Marangoni mette l’ultimo tiro ad un secondo dalla sirena ed il ‘ci vediamo a Campobasso’ dei sostenitori rossoblù è un segnale particolarmente rilevante in prospettiva del confronto di ritorno di sabato.

LA DISAMINA DEL COACH
A referto chiuso, coach Mimmo Sabatelli può trovare più di un motivo di pensiero positivo.
«Sicuramente non era facile, Bologna è una squadra importante. Siamo state brave a reagire e riportarci sotto sino al meno nove e crederemo che si possa ripetere la prestazione offerta contro Umbertide. Giochiamo con la consapevolezza che questa squadra ha le potenzialità per fare una prova di rilievo. Siamo rientrati scarichi nel terzo quarto dove abbiamo subito un break importante, ma siamo riusciti a risalire la china e da questo dobbiamo ripartire».

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